Maurizio Sguanci (Presidente Quartiere 1): “Lo spirito giusto di una città che ha voglia di ripartire tutta insieme”
Uno sconto del 20% nei garage che aderiscono all’iniziativa, una promozione turistica delle bellezze di Firenze, mirata ai toscani e agli italiani, e un fondo di solidarietà per le piccole attività che rischiano di chiudere. Al vero e proprio SOS del centro storico di Firenze, svuotato di residenti e turisti, rispondono l’associazione Noi per Firenze e la Cna che, assieme al presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, e ad alcuni esercenti in rappresentanza di categorie significative dell’economia locale, hanno lanciato la campagna ‘Insieme ripartiamo’.
A partire dal 1° giugno una decina di parcheggi del centro storico, per un totale di circa duemila posti auto, applicheranno il 20% di sconto sulla sosta per favorire il rilancio dell'economia locale.
“Ringraziamo Cna e Noi Per Firenze, con le quali collaboriamo molto – ha detto il presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci – e molto fanno per la città. E non si sono messe a disposizione facendo una campagna promozionale ad uso di categoria o associativo, ma con un aiuto concreto. Questo è lo spirito giusto di una città che ha voglia di ripartire tutta insieme”.
“Anche nelle piccole cose per ridare vita e vitalità al nostro centro storico Cna è vicina alle nostre realtà, ai nostri artigiani, ai nostri commercianti”, ha detto Luca Tonini, presidente di Cna Toscana. “Non vogliamo più vedere queste piazze vuote. Vogliamo rivedere i nostri bar e ristoranti con molte persone. Per il momento – ha aggiunto Tonini – sarà il turismo di prossimità, sarà il turismo italiano a riempire nuovamente le nostre strade. E quindi ci siamo messi a disposizione con lo sconto delle aree di parcheggio: per dire ‘ci siamo’. Ma non è tanto la questione dello sconto, noi vogliamo semplicemente richiamare e attrarre persone”.
“Noi per Firenze, l’associazione che ha animato questa bellissima iniziativa, va apprezzata, perché viene incontro a ciò di cui tutti ci rendiamo conto, in questi giorni”, ha detto Eugenio Giani. “Firenze è riaperta – ha continuato Giani – abbiamo fatto una forte battaglia nelle istituzioni, io per primo, perché gli esercenti potessero riaprire il 18 maggio, ma il problema è che occorre rivedere i clienti. Qui occorre dare il via a iniziative promozionale di ampio respiro, per motivare tutti coloro che dal 3 giugno potranno anche riprendere l’aereo e viaggiare tra le Regioni. E occorrono iniziative molto più concrete come questa, con l’agevolazione dell’utilizzo dei parcheggi e sviluppando l’invito a venire in Centro. Devo dire la verità: in questi giorni vedo più un parziale movimento ripreso con la gente che si muove nelle nostre periferie che nel centro, che ha smarrito il valore della residenza. O hai turisti o dipendenti pubblici che sono ancora però in smart working, o altrimenti non riprende. Questa iniziativa, col sostegno di Cna, è nella giusta prospettiva”.
“La campagna promozionale ‘Insieme ripartiamo’ è stata pensata per metterci tutti insieme in un momento di grande difficoltà”, ha sottolineato Eliana Canesi, vicepresidente di Noi Per Firenze. “Vogliamo ripartire dalla nostra economia locale e dal nostro centro storico che oggi è svuotato. La prima iniziativa – ha continuato Canesi – è più immediata: offriamo ai turisti italiani, anche da fuori Firenze, di utilizzare i parcheggi del centro storico che, nonostante le difficoltà, cercano di venire incontro a tutti per far ripartire questa macchina che è la città. Poi abbiamo una campagna più promozionale-turistica, che possa far riscoprire le nostre botteghe, le nostre trattorie tipiche, i nostri monumenti, la nostra bellezza. Abbiamo lanciato una campagna pubblicitaria che faremo a livello regionale e nazionale, che andrà avanti nei prossimi due mesi, nella speranza di attrarre intanto gli italiani a Firenze. Questa campagna prevede anche un fondo, ad hoc, attraverso il quale chiunque può fare donazioni libere e il fondo verrà utilizzato per offrire un aiuto concreto alle attività del centro storico che versano in gravissima difficoltà”.