“Un paio di settimane fa mi sono già occupato dei cinghiali a Firenze. C’erano stati degli avvistamenti – spiega il capogruppo del gruppo misto Andrea Asciuti che ha presentato una domanda d’attualità in Consiglio comunale, ed alla quale ha risposto l’assessore ai rapporti col Consiglio Giovanni Bettarini per conto dell’assessore all’ambiente Andrea Giorgio – nella zona di Rifredi, lungo il Mugnone ma adesso sono stati segnalati altri quattro esemplari nei giardini di via Brenta, nella zona di Sorgane. I residenti sono sempre più preoccupati perché vedono questi ungulati avvicinarsi sempre di più alle loro abitazioni. Occorrono, a questo punto, misure drastiche che vanno dal riparare le reti dei giardini, saldandole e fissandole col cemento fino ad arrivare, se necessario, agli abbattimenti selettivi.
L’assessore ci ha risposto che il fenomeno cinghiali in ambito urbano è costantemente monitorato e gestito con continui confronti con gli enti preposti ovvero direzione ambiente, Regione e Polizia provinciale. È stato instaurato un rapporto stretto tra direzione ambiente – parco degli animali, la Regione e la Polizia provinciale con contatti quasi giornalieri sia con l’ufficio regionale per la fauna selvatica sia con le singole guardie provinciali che operano sul territorio. Questo ha fatto sì che, ad oggi, siano state evase 67 richieste d’intervento, di cui 28 nel 2021, 23 nel 2022 e già 7 nel 2023 con attese che raramente superano i tre giorni. Il cittadino viene comunque contattato immediatamente dagli uffici per avere i dettagli ai fini di ottimizzare correttamente gli interventi. La scelta delle modalità di soluzioni della problematica va affrontata su più fronti ed in maniera congiunta tra gli enti competenti. L’amministrazione, sulla base della programmazione dell’attività della Polizia Provinciale verificherà in merito alle necessità di operare strutturalmente sulle recinzioni presenti.
Ribadisco – conclude il capogruppo del gruppo misto Andrea Asciuti – che ho chiesto di procedere anche con gli abbattimenti selettivi degli ungulati. Ovviamente questa deve essere l’ultima ipotesi ma le preoccupazioni aumentano anche perché, da quel che abbiamo capito, non ci sono le risorse economiche per aggiustare le recinzioni. Siamo preoccupati per questo aspetto. Sono animali, di solito, pacifici ma che possono essere aggressivi in presenza di prole. I cinghiali, inoltre, possono essere particolarmente pericolosi per la viabilità di notte. Chiediamo quindi un pronto intervento per aggiustare tutte le recinzioni”. (s.spa.)