“Condivido lo spirito e l’obiettivo dell’istituzione della consulta per il contrasto ad ogni tipo di discriminazione e per i diritti delle persone LGBTQI+. Riprendiamo in mano, in questa maniera, l’istituzione delle consulte che sono – ha ricordato la vice presidente del consiglio comunale Maria Federica giuliani – uno strumento utile per il lavoro di noi consiglieri, delle commissioni e della giunta. Le consulte, prima di adesso non erano regolamentate. È stato enorme il lavoro fatto dall’ufficio di presidenza del Consiglio, insieme alla Commissione Affari istituzionali, per regolamentare e normare le consulte. Era necessario farlo dato che questo lavoro non era stato fatto nelle consiliature precedenti. Alcune erano attive, altre no. Come Commissione pari opportunità – ha aggiunto la vice presidente Giuliani – avevamo già una consulta che collaborava e che comprendeva circa 10 associazioni, un lavoro importante svolto con le istituzioni. Occorre riprendere quel percorso interrotto. È sempre più necessario per combattere le discriminazioni e gli orribili episodi di violenza a cui abbiamo assistito. È uno dei compiti principali di noi consiglieri che ci impegniamo per la cosa pubblica.
Abbiamo sempre lavorato, fin dal 2016, con le consulte e con Informagiovani, un network importante che non si è mai fermato. Sul portale Informazioni c’è sempre stato, infatti, questo spazio. Le consulte servono per recepire le istanze della società civile e per combattere questi casi di violenza che hanno avuto un’escalation incredibile, in questi anni.
È importante il confronto tra le associazioni perché spesso non c’è una visione univoca sulle stesse tematiche. È sempre necessario un confronto anche tra chi porta avanti le stesse tematiche. Firenze – ha concluso la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani – è sempre stata una città inclusiva e la valorizzazione dei percorsi di autodeterminazione individuali e collettivi è uno sforzo importante che va implementato e portato avanti, da sostenere e difendere. Dalle consulte impariamo sempre qualcosa. Occorre mettersi in posizione di ascolto e non avere la presunzione di sapere tutto”. (s.spa.)