Il consigliere ha svolto nel Consiglio comunale di oggi un Question Time
Queste le dichiarazioni del consigliere PD Enrico Conti
"Ho appreso in questi giorni dell’installazione di una antenna del gestore telefonico Iliad in via Chiuso dei Pazzi dopo la chiesa del Sodo. Si tratta di un’area di indubbio pregio paesaggistico tutelata ai sensi dell’articolo 12 del vigente piano strutturale, su cui l’antenna va oggettivamente ad impattare, almeno in termini estetici. Infatti l’area è sede di ville e giardini medicei e dei relativi assi visuali. L’area è poi identificata nel vigente Ruc come "subsistema della collina coltivata" ai sensi dell’articolo 61 delle NTA che al comma 2 prevedono che "gli interventi di trasformazione che modificano lo sky line esistente devono essere oggetto di verifica del corretto inserimento avendo come punto di riferimento i punti di belvedere e le buffer zone delle ville medicee individuati nella tavola tutele del piano strutturale". Ho per questo chiesto all’assessore competente, Cecilia Del Re, notizie circa la regolarità e completezza degli atti amministrativi connessi.
La risposta dell’assessore, che ha svolto una ricerca nel merito presso gli uffici, e ha attivato una ispezione amministrativa sul posto, ha evidenziato come purtroppo per pochi metri l’antenna ricada fuori dal vincolo paesaggistico e vi si applichi solo il vincolo archeologico, rispetto al quale vi è stato il parere favorevole dell’istituzione competente (l’antenna rispetta il vincolo). Parere favorevole per quanto concerne il limite di emissione di 6 volt per metro è stato poi dato da Arpat. Nel dare parere favorevole Enac ha poi prescritto il colore rosso e bianco trovandosi l’antenna in vicinanza dell’Aeroporto. Vi è stato di conseguenza il parere favorevole della Commissione edilizia comunale.
Al di là della correttezza del procedimento amministrativo, resta comunque un tema politico per noi importante, che è quello della tutela di un’area pregiata e sensibile dal punto di vista paesaggistico che è stata e sarà sempre più valorizzata anche da un punto di vista turistico. Ci attiveremo dunque per trovare, insieme all’amministrazione, gli strumenti idonei a renderlo possibile, ad esempio chiedendo un allargamento delle aree da tutelare, pur consci dei limitati strumenti a nostra diposizione, vista anche la giurisprudenza esistente in merito". (fdr)