"200mila euro annui riconosciuti per le utenze a fronte di meno di 40mila euro di bollette. E i lavori di efficientamento sono un caso"
"Alla vigilia del Natale 2013, con una determina dirigenziale, il contributo riconosciuto all'Unione Sportiva Affrico per le utenze raddoppia: da 80 a 160mila euro annui. Nella determina si parla di 'mero errore materiale'. In sostanza ci si sarebbe scordati di un contatore. La cifra poi arriva nel 2016, con il rinnovo della concessione, a oltre 199mila euro, perché l'Agenzia delle Entrate indica che il Comune debba versare anche l'Iva. Un caso unico, quello dell'Affrico; a nessuna altra società sportiva che gestisce impianti sportivi comunali (piscine escluse) viene riconosciuta una cifra del genere, sia in assoluto che in proporzione. Sì, perché a fronte di 200mila euro di contributo, le bollette pagate negli ultimi due anni (causa Covid) ammontano a cifre comprese tra 50mila e anche meno di 40mila euro". Questa la dichiarazione del capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi, che oggi a Palazzo Vecchio ha spiegato alla stampa cosa ha scoperto dopo alcuni mesi di indagini, question time alla giunta e accessi agli atti.
"Anche i lavori di efficientamento energetico effettuati nel 2017 sono un caso – aggiunge Draghi –. Il Comune riconosce infatti alla società 317mila euro. A fine lavori però la spesa risulta più alta: 356mila euro. E nonostante le mie richieste, non c'è stato modo di avere le fatture, ma solo una lista degli interventi con le relative spese, e due anni dopo, nel 2019, ancora mancava la certificazione di regolare esecuzioni degli interventi".
"Dà da pensare la lettera di dimissioni, lo scorso febbraio, del presidente della società in carica da 12 anni, dopo i lavori fatti e ad un passo dalla celebrazione del centenario che ricorre proprio quest'anno. Lettera giunta curiosamente pochi giorni dopo le mie richieste di accesso agli atti. Ma non è mio costume fare illazioni. Chiedo che sia fatta chiarezza su questa vicenda; la società e il Comune diano spiegazioni esaurienti sulle cifre versate. Qualcuno dovrà pur spiegarci come sia possibile che in 12 anni, dal raddoppio del contributo deciso nel 2013 al 2025, quando scadrà la concessione, l'Affrico riceverà dal Comune di Firenze 2,3 milioni di euro di contributi. In caso contrario, sono pronto a fare una denuncia alla Corte dei Conti" conclude Draghi. (fdr)