Coronavirus. Alessandro Draghi (Capogruppo Fratelli d'Italia): “Chiedo la sospensione di due mesi per le rate dei debitori che non si possono pagare a causa della crisi”

“Gli appelli in tv, le ordinanze, i decreti e l'assenza dei turisti stranieri causano un mancato guadagno alle imprese cittadine”

“Da Fiorello a Jovanotti, da Trump a Macron, si moltiplicano vip e capi di stato che lanciano appelli a rimanere in casa, o a non venire in Italia; tassisti, ristoratori ed albergatori registrano cali tra il 70 e il 90 % e se la crisi sanitaria non finirà presto essa si trasformerà in recessione economica – dichiara Alessandro Draghi, capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Vecchio – fra di questi operatori, tra l'altro, alcuni sono anche debitori del Comune di Firenze. “Il mancato pagamento di due rate anche non consecutive comporta la decadenza dalla rateazione e l'obbligo di pagamento entro 30 giorni in unica soluzione del debito residuo”, questo prevede l'art. 9 del regolamento per la riscossione coattiva dell'entrate del Comune di Firenze.

In una domanda di attualità, oggi in Consiglio comunale, chiederò se è intenzione sospendere l'art. 6 del regolamento per la riscossione coattiva dell'entrate per almeno 60 giorni per dare ossigeno a privati ed imprese; nel 2014 grazie a Fratelli d'Italia e al consigliere Torselli, Firenze abbandonò Equitalia e internalizzò il servizio coattivo di riscossione dei crediti: l'obiettivo di allora è lo stesso di oggi, cercare di umanizzare il sistema: i furbi devono continuare a pagare – conclude Draghi – ma bisogna considerare che esistono coloro che per cause di forza maggiore, inaspettate e di cui non si conosce la fine, avranno problemi non solo a pagare le rate ma a portare il pane a casa alle proprie famiglie, qualcuno potrebbe, saltando due rate trovarsi a pagare il debito totale, e in una situazione tale come potrebbe?”. (s.spa.)

Scroll to top of the page