L’appello del capogruppo Pd a Palazzo Vecchio
“C’è una sola cosa da fare ora, stare a casa o comunque limitare il più possibile i nostri spostamenti e contatti. Il nostro sistema sanitario, da sempre un’eccellenza riconosciuta, ha lanciato un grido di allarme. Il Governo lo ha ascoltato e ha varato misure stringenti, a cui tutti dobbiamo attenerci perché ne va della salute pubblica. È difficile, certo, ma riflettiamo sul fatto che solo con questo sforzo possiamo contrastare il virus, far sì che chi ne è colpito possa avere l’assistenza di cui ha bisogno, contenere le gravi ricadute di questa situazione. Perché è vero, i danni economici sono pesanti ma potrebbero esserlo ancora di più se non si limita la diffusione del virus. Indubbiamente bisogna mettere in campo il massimo impegno per individuare forme di supporto adeguate, ogni strumento necessario per ripartire. In ogni settore ci sono e ci saranno ripercussioni, per cui sarà necessario non solo il massimo ascolto ma anche la strutturazione di misure adeguate e proporzionalmente equiparate al danno subito. Adesso deve prevalere il senso di responsabilità. Quello che ci stanno dimostrando da settimane gli operatori sanitari in prima linea per fronteggiare l’emergenza sanitaria, con sacrifici e abnegazione. Lo dobbiamo a noi stessi e a nostri cari, perché questa situazione riguarda da vicino tutti quanti. Nessuno si senta escluso, giovani compresi perché non sono immuni, il virus non conosce età: invito tutti a fare la propria parte”.
Così Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio.
(sa. ca.)