Firmata l’ordinanza del sindaco Nardella. Dopo i 56 giardini dotati di cancelli, arriva la chiusura anche per i parchi non recintati. Soppresse le fermate T1 ‘Cascine’ e delle linee Ataf dentro il parco. Sospeso il mercato anche per alimentaristi. Sanzioni per chi non rispetta i divieti
Chiusi tutti i parchi cittadini. Dopo i 56 giardini e parchi dotati di cancelli chiusi da giovedì scorso, chiudono da oggi anche tutti quelli non recintati. La nuova stretta per contenere il più possibile il diffondersi del Coronavirus, arriva con l’ordinanza di oggi del sindaco Dario Nardella e fa seguito al provvedimento del 12 marzo scorso sulla chiusura dei giardini recintati e agli appelli al rispetto delle regole di non assembramento da parte i cittadini. Nonostante tali misure, tantissimi cittadini hanno continuato ad affollare i parchi fiorentini, in particolare le Cascine.
L’elevata frequentazione del parco delle Cascine, rilevata dalla polizia municipale, è confermata anche dal numero di accessi alla rete wifi dall’hotspot di zona che ha fatto registrare un picco negli ultimi giorni.
Con la chiusura del parco delle Cascine, sono inoltre soppresse fino al termine dell’emergenza la fermata T1 ‘Cascine’ della tramvia e le fermate delle linee Ataf all’interno del parco.
Nel dettaglio, l’ordinanza del sindaco, oltre a ribadire tutte le disposizioni del dpcm e i relativi divieti di assembramento, prevede fino alla cessazione dell’emergenza Covid 19:
il divieto di accesso e circolazione nei parchi pubblici del Comune di Firenze ad accesso libero; la chiusura di tutte le aree ad accesso regolamentato (parchi, giardini pubblici, aree cani, aree gioco e impianti sportivi a libera fruizione con accesso regolamentato); la soppressione della fermata della linea tramviaria T1, interna al Parco delle Cascine, denominata “Cascine - Olmi”, in entrambe le direzioni; la soppressione delle fermate delle linee del trasporto Ataf all’interno del Parco delle Cascine; il divieto di transito veicolare privato all’interno delle cosiddette aree ad accesso libero. Viene inoltre sospeso il mercato settimanale delle Cascine, anche per la parte relativa ai banchi alimentari finora rimasti attivi. Pertanto, oltre a quanto già stabilito dall’ordinanza dell’11 marzo per i mercati di generi vari, nell’area del parco delle Cascine saranno sospese anche le attività di commercio su area pubblica di generi alimentari (quindi il mercato settimanale delle Cascine che si svolge normalmente il martedì).
Le mancata osservanza dei divieti comporta l’erogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro, oltre che l’integrazione del reato di ‘Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità’. (sc)