Cellai e Giannelli: "Un paradosso che contrasta fortemente con i decreti ministeriali tesi ad aumentare la sicurezza dei viaggiatori"
Queste le dichiarazioni di Jacopo Cellai, capogruppo Forza italia e coordinatore cittadino del partito e Giampaolo Giannelli, responsabile dipartimento trasporti Forza Italia Firenze e Provincia
"Il decreto del Presidente del Consiglio del Ministri sulle misure per il Covid-19 e in particolare per quanto riguarda la chiusura delle scuole, il divieto di manifestazioni, eventi, e via discorrendo, ha una finalità ben precisa, quella, cioè, di evitare gli assembramenti e tutelare la salute dei cittadini, impedendo il propagarsi del contagio.
Ci sono vari settori "sensibili" in questa situazione; uno, ovviamente, è quello dei trasporti, visto che i pendolari si trovano a contatto l'un l'altro e le superfici necessitano di una particolare ed efficace pulizia. Il governo tra le varie misure ha previsto una sanificazione straordinaria degli ambienti, l'installazione di dispenser antisettici, la necessità di una distanza minima tra le persone per garantire salubrità ed evitare le trasmissioni virali.
Ciò che stupisce, in mezzo a questi provvedimenti è la decisione, presa dal Comune di Firenze, di adottare, da oggi lunedì 9 marzo e fino alla riapertura delle scuole, l’orario “non scolastico" per le linee tramviarie.
Nelle ore di punta ci sarà una corsa ogni 5 minuti per la linea T1 e ogni 5 minuti e 30 secondi per la linea T2, mentre in base all'orario "scolastico" le corse sono una ogni 4 minuti. Un paradosso, quello della diminuzione delle corse, che contrasta fortemente con i decreti ministeriali tesi ad aumentare la sicurezza dei viaggiatori, con uno spazio vitale volto ad impedire eventuali forme di contagio. Pensare che nell'orario tra le 21 e le 00.30 è previsto un tram ogni 11 minuti.
La responsabilità di questo grave errore è tutta politica: GEST infatti, ente gestore della tramvia (inondato da centinaia di critiche on line da parte di cittadini infuriati) ha testualmente affermato che la società "esegue le disposizioni del Comune".
E' di tutta evidenza che meno corse equivale a vetture più affollate e minore sicurezza per i passeggeri; una decisione quindi, quella del Comune di Firenze, davvero sorprendente (in negativo).
Auspichiamo quindi che il Comune di Firenze, già a partire da domani, torni sui suoi passi ripristinando la frequenza precedente delle linee T1 e T2, garantendo quindi una maggiore sicurezza per i viaggiatori. Perché gia con le frequenze delle corse "in orario scolastico" il metro di distanza da persona a persona, ritenuto il minimo di sicurezza per non incorrere in rischi, non viene rispettato; figuriamoci con minori corse giornaliere.
Da parte nostra continueremo a vigilare sulla sanificazione degli ambienti, e sulla installazione dei dispenser antisettici, primo presidio per la sicurezza della salute pubblica". (fdr)