Il sindaco Nardella: “Ne beneficeranno anche i nuovi poveri. Anticiperemo i soldi con una variazione di bilancio”
Persone in stato di bisogno già seguite o che vengono intercettate adesso dai Servizi sociali; persone e lavoratori che in questa situazione di emergenza causata dal Covid 19 hanno subito forti decurtazioni del reddito; persone e nuclei familiari invisibili che vivevano di lavori irregolari: è questa la platea dei beneficiari, che hanno diritto al sostegno alimentare. Lo ha comunicato il sindaco Dario Nardella in Consiglio comunale nel corso della comunicazione sulla situazione in città a causa del Coronavirus.
“Il sostegno alimentare è una novità annunciata dal governo sabato sera ed emanata ieri con il decreto del presidente del Consiglio dei ministri - ha spiegato il sindaco Nardella -. Il governo ha assegnato ai Comuni la prima tranche di 400 milioni per la spesa sociale: a Firenze sono destinati circa 2 milioni e 411 euro. Queste risorse materialmente saranno distribuite nei prossimi giorni. Spero che questo possa avvenire al più presto. Intanto, facciamo una variazione di bilancio per rendere subito disponibili le risorse necessarie a garantire il sostegno alimentare ai fiorentini più in difficoltà. Anticiperemo noi i soldi che ci spettano, in attesa che il governo ce li dia”. “Questa misura - ha continuato Nardella - si rivolge alla persone e alle famiglie che hanno più difficoltà economiche a comprare generi alimentari. Si rivolge anche ai nuovi poveri, ovvero a coloro che hanno perso il lavoro a causa del virus”.
Per quanto riguarda la seconda tipologia di beneficiari della misura di sostegno alimentare, nello specifico usufruiranno del sostegno coloro che dallo scorso mese di febbraio hanno perso il lavoro (licenziamenti, tempi deteminati non rinnovati, badanti che avuto contratto interrotto); coloro che sono stati messi in Cassa integrazione o strumenti similari (come ad esempio il Fondo d’integrazione salariale), che hanno avuto una forte contrazione del reddito e che hanno anche carichi familiari; le partite IVA, titolari di piccole aziende che hanno drasticamente ridotto il loro volume d’affari (rientranti nei codici Ateco definiti dagli ultimi D.P.C.M.) e lavoratori intermittenti, che pur avendo contratti attivi, hanno avuto drastiche riduzioni nelle chiamate.
Il servizio di fornitura del pacco alimentare (contenente prodotti alimentari vari) è svolto dal volontariato e in particolare dalla Caritas e dal Banco alimentare, già iscritte al portale del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD).
I sistemi informativi del Comune sono già al lavoro per realizzare una piattaforma digitale informatica semplice e intuitiva dedicata al sostegno alimentare, che sarà consultabile direttamente dalla Rete civica del Comune (www.comune.fi.it).
I cittadini che hanno difficoltà a fare la domanda on line possono chiamare il Call center del Comune al numero 0553282200 oppure il Segretariato sociale del Comune al numero 800508286. Gli operatori li aiuteranno nella compilazione del modulo telematico. (fp)