“L’amministrazione, attraverso le parole del Segretario generale, ritiene di dover rigettare l’invito all’assessore competente a partecipare alla Partecipazione: così – spiegano i consiglieri del Movimento 5 Stelle Roberto De Blasi e Lorenzo Masi – i 1064 cittadini, 677 dei quali residenti in Oltrarno, sottoscrittori del progetto “Laboratorio Belvedere” promosso dall’associazione per la tutela del patrimonio culturale e ambientale IDRA e concordato con l’Autorità regionale e tanto sgradito pare, a Palazzo Vecchio, non potranno secondo le ultime intenzioni, dire la propria sulla nuova destinazione urbanistica prevista per l’area fra Palazzo Pitti e Forte Belvedere.
Una questione – dichiarano De Blasi e Masi – poco dibattuta evidentemente tanto da scomodare anche il direttore della Galleria degli Uffizi Eike Schmidt che, allertato dai cittadini, avrebbe scritto al Soprintendente e alla Direzione Urbanistica richiamando senza ambiguità l’attenzione sulla straordinaria delicatezza del contesto in cui si colloca la Variante che prevede una profonda ristrutturazione edilizia.
Quali concrete circostanze impedirebbero l’attivazione del processo partecipativo ai sensi della Legge Regionale 46/2013?
Quale ostacolo impedirebbe l’avvio del processo partecipativo richiesto da 1064 cittadini e accolto dalla Regione Toscana?
Per quale motivo dopo le innumerevoli richieste degli ultimi mesi la stessa associazione IDRA attende tuttora di essere convocata per una audizione presso la Commissione 3 Urbanistica del Consiglio comunale?
Noi sosteniamo – proseguono De Blasi e Masi – il percorso che IDRA sta conducendo nel rispetto delle regole con la promozione del progetto partecipativo “laboratorio Belvedere”: percorso di conoscenza e confronto pubblico sulla nuova destinazione urbanistica per l’area fra Palazzo Pitti e Forte Belvedere, nell’attesa che l’amministrazione possa rispondere ai quesiti posti.
Niente è irrimediabile – concludono De Blasi e Masi – soprattutto quando 1064 cittadini chiedono di essere ascoltati!”. (s.spa.)