Il sindaco Nardella presenta gli eventi: “Firenze aderisce con entusiasmo e molti progetti al Dantedì”
Il restauro del cenotafio di Dante a Santa Croce sarà uno degli eventi clou del Dantedì, il giorno istituito dalla Presidenza del Consiglio per ricordare il Sommo Poeta ogni 25 marzo e che quest’anno di fatto inaugura ufficialmente le celebrazioni per il 700esimo anniversario dalla morte. Lo ha annunciato il sindaco di Firenze Dario Nardella intervenendo a una conferenza stampa online insieme al ministro per la cultura Dario Franceschini.
Erano presenti anche il presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni dantesche, Carlo Ossola, il Segretario Generale del Comitato, Maria Ida Gaeta, il Presidente delle Scuderie del Quirinale, Mario De Simoni, e i sindaci di Ravenna, Michele de Pascale, e di Verona, Federico Sboarina.
“Quello che è un fenomeno letterario universale si trasforma con queste celebrazioni in un pluralità di manifestazioni e progetti - ha detto il sindaco Dario Nardella - che abbracciano l’intero Paese, incarnando un simbolo di rinascita a livello mondiale. Quella rinascita che acquista ancora più significato in questo momento drammatico di emergenza”. “Firenze aderisce con entusiasmo e molti progetti alle celebrazioni del Dantedì - ha continuato - e lo fa innanzitutto con il Museo della Lingua italiana, progetto lanciato dal governo e dal Mibact. Con il ministro Franceschini abbiamo deciso di comune accordo di realizzare questo Museo con i criteri più innovativi, anche dal punto di vista della fruizione, della valorizzazione, dei linguaggi e degli strumenti digitali. Il Museo, che avrà sede nel complesso monumentale e architettonico di Santa Maria Novella, nel cuore del centro storico di Firenze, sarà rivolto non solo alle nuove generazioni, ma in generale ai fiorentini, agli italiani e al pubblico internazionale”. “Il nostro obiettivo è inaugurare il primo lotto di lavori entro la fine di quest’anno - ha spiegato Nardella - in modo da poter onorare le celebrazioni dantesche. Ringrazio il Comitato organizzatore di cui fanno parte sessanta Istituzioni: ciascuna di queste è la punta di un iceberg. Per mettere a punto le tante iniziative delle celebrazioni c’è stato un bellissimo lavoro di squadra, seguito anche dall’assessore alla cultura Tommaso Sacchi”.
A proposito della mostra “Dante 700 – Santa Maria Novella. Un ritratto di Dante e i luoghi del poeta nelle fotografie di Massimo Sestini”, il sindaco Nardella ha dichiarato che “se l’emergenza Covid lo consentirà, una volta riaperte le frontiere, potrà essere allestita in alcune città straniere con la collaborazione degli Istituti di cultura italiani e il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale”. La mostra, organizzata da MUS.E e promossa dal Comune di Firenze e dai Musei Civici fiorentini, con il sostegno del Ministero per i beni, le attività culturali e il turismo, e del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, è attualmente allestita nel complesso di Santa Maria Novella. La mostra “Dante 700” è un reportage fotografico della presenza di Dante nella nostra contemporaneità e nel nostro immaginario: le immagini raffigurano i luoghi in cui Dante ha vissuto o quelli della sua Commedia, i luoghi in cui viene ricordato o si suppone sia passato vengono narrati e ricostruiti attraverso tecniche fotografiche sperimentali e non convenzionali, donandoci uno sguardo inedito sul poeta e sulla sua eredità.
Le celebrazioni del Dantedì
Il 25 marzo verrà presentato il restauro del cenotafio di Dante, opera dello scultore Stefano Ricci, inaugurato il 24 marzo del 1830 e realizzato con una sottoscrizione pubblica, simbolo della riconciliazione del Poeta con Firenze e dei valori unitari risorgimentali. L’intervento di restauro è realizzato dall’Opera di Santa Croce in collaborazione con il Comune di Firenze e il Fondo Edifici di Culto (FEC) del Ministero dell’Interno, enti proprietari del complesso monumentale, ed è stato finanziato grazie ad alcuni donatori.
Nel pomeriggio sarà presentata l’App In Toscana con Dante, realizzata nell’ambito del progetto Dante o Tosco della Regione Toscana per promuovere la piena integrazione tra produzione di contenuti culturali e turismo.
E ancora le terzine dantesche saranno protagoniste di una iniziativa social realizzata in collaborazione con la Dante Society of America e la New York University: si tratta di una Call to action che inviterà persone di tutto il mondo a recitare i brani preferiti della Commedia. L’evento si aprirà con un saluto in streaming da piazza Santa Croce a Firenze e dal Dante Park di New York nella serata del 25 marzo.
Sempre in occasione del Dantedì MUS.E e l’Ufficio UNESCO Patrimonio Mondiale del Comune di Firenze avvieranno i Percorsi Danteschi e l’Accademia della Crusca ha in programma l’apertura di una mostra documentaria sui rapporti tra la Crusca e Dante.
Gli altri eventi
Oltre al Dantedì sono tantissimi gli appuntamenti fiorentini legati al ricordo del Poeta. Il sito www.700dantefirenze.it raccoglie in calendario, ad oggi, oltre sessanta eventi, organizzati da trenta istituzioni fiorentine riunite nel comitato organizzatore coordinato dal Comune di Firenze con il supporto di MUS.E, e da una decina di partner di respiro nazionale e internazionale.
In questi primi due mesi di attività, gli eventi si sono svolti prevalentemente online, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia. Tra i più rilevanti, l’apertura del percorso espositivo col “Ritratto allegorico di Dante”, opera di Agnolo Bronzino, nel museo di Palazzo Vecchio. A marzo partirà anche il primo dei sei eventi che l’Università di Firenze dedicherà al settecentenario, dal titolo “Dante e i poeti italiani del Novecento”, e andrà avanti fino a dicembre 2021.
È stata invece posticipata ad aprile l’inaugurazione di due importanti mostre: Alberi In-Versi, la mostra dedicata a Giuseppe Penone ospitata dalle Gallerie degli Uffizi; e “Onorevole e antico cittadino di Firenze: il Bargello per Dante”. Attualmente è comunque attiva la mostra virtuale, curata dalle Gallerie degli Uffizi, dedicata agli 88 disegni realizzati alla fine del Cinquecento dal pittore Federico Zuccari, che illustrano il Poema dantesco.
Ad aprile è prevista poi l’apertura del percorso espositivo di Palazzo Bastogi, curato dall’Archivio Storico del Comune di Firenze.
A metà maggio inizieranno le riprese del film di Pupi Avati dedicato a Dante “Vita di Dante”, un grande tributo alla Firenze di allora e alla figura del Sommo Poeta: dal 17 le riprese saranno fatte a Cinecittà, mentre a partire dal mese di luglio si sposteranno a Firenze con Sergio Castellitto, che interpreterà Giovanni Boccaccio.
Nella seconda metà dell’anno si terranno diverse iniziative che coinvolgeranno altre istituzioni fiorentine. Il 13 settembre il Teatro del Maggio Musicale ospiterà la tappa della Dante-Symphonie di Franz Liszt (che toccherà le tre città dantesche: Ravenna, Firenze e Verona). Il Teatro Della Toscana ha in cantiere il “Progetto Inferno”, una produzione internazionale con la regia del drammaturgo statunitense Bob Wilson. L’ Institut francais di Firenze presenterà una Lectura Dantis con violoncello, a cura di Lorenzo Bastida e Volfango Dami.
In autunno, tre prestigiose biblioteche fiorentine (Medicea Laurenziana, Nazionale Centrale e Riccardiana), in concerto, proporranno una mostra articolata nelle loro tre sedi e dedicata a un patrimonio librario rarissimo dedicato alla produzione letteraria di Dante nei primi secoli dopo la sua morte.
A settembre è prevista la seconda mostra del Museo del Bargello (“La mirabile visione. Dante e la Commedia nell’immaginario simbolista”) e il progetto culturale di Felice Limosani, creato con le incisioni dell’illustratore francese Gustave Doré, ospitato nel complesso monumentale di Santa Croce. (edl)