“Dopo 2 anni e mezzo dalla fine prevista dei lavori per la realizzazione di un giardino e di uno chalet nell’area ex Meccanò, non si conoscono le sorti dell’intervento di riqualificazione, nonostante l’impegno assunto un anno fa dall’Amministrazione di terminare i lavori a ottobre 2022. Presentato un question time per chiedere conto dei ritardi e della fine dei lavori”
I consiglieri pentastellati De Blasi e Masi non si sono scordati di quanto la ex Assessora all’Urbanistica Cecilia Del Re dichiarò in Consiglio Comunale il 9 maggio dello scorso anno, a seguito della loro seconda sollecitazione sui lavori nell’area ex Meccanò.
In quell’occasione l’Amministrazione ammise i ritardi e si impegnò a terminare gli stessi, consistenti nella realizzazione di un giardino e di uno chalet, per il mese di ottobre 2022.
A che punto sono oggi i lavori?
“In alto mare”, così dichiara il capogruppo De Blasi, che nella giornata di ieri si è recato direttamente sul posto per verificare con mano l’andamento dei lavori.
“Siamo sconcertati dallo stato di degrado, abbandono e pericolosità dell’area ex Meccanò. Ricordiamo che questa area è ubicata a ridosso della zona Leopolda di Firenze e all’inizio del Parco delle Cascine, aree critiche della città soprattutto nelle ore notturne, nelle quali la situazione di spaccio, degrado e furti sono quotidianamente denunciati dalla cittadinanza, che ha addirittura deciso di pagarsi un servizio di vigilantes a tutela della propria incolumità. Un vero e proprio fallimento per il sindaco Nardella”.
“Lunedì prossimo in Consiglio Comunale presenteremo l’ennesimo question time chiedendo conto dei motivi del ritardo nella fine dei lavori. Ma non solo”.
“Vogliamo anche sapere quando ci sarà l’inaugurazione del giardino nonché se oltre all’importo contrattuale di € 656.768,17 già assegnato, il Comune ha stanziato ulteriori risorse economiche per la realizzazione delle opere” precisano De Blasi e Masi.
“Chiediamo risposte chiare e certe da parte dell’Amministrazione perché i fiorentini hanno tutto il diritto di godere di uno spazio verde pubblico che, ricordiamolo, risulta abbandonato da oltre 12 anni e che oggi è purtroppo terra di nessuno, in mano a spacciatori e bivacchi” denunciano i consiglieri. (s.spa.)
