“Il prossimo 31 luglio scadrà la proroga della sorveglianza sanitaria eccezionale per tutti i dipendenti che versano in una condizione di fragilità e che, a tutela della propria salute, stanno svolgendo il proprio lavoro da casa.
“Mancano solo 3 giorni lavorativi alla fine del mese di luglio e tuttora non sappiamo cosa ne sarà della garanzia di tutela sanitaria nei confronti dei 173 lavoratori e lavoratrici fragili (dati riferiti dall’ex assessore Martini con propria nota del 25 marzo 2022) che lavorano per il Comune di Firenze”.
“Cosa intende fare l’Amministrazione nei riguardi di questi dipendenti?” chiedono a gran voce i consiglieri De Blasi e Masi del MoVimento 5 Stelle.
“È sotto gli occhi di tutti che l’emergenza pandemica non è finita ma anzi il virus circola ancora molto rapidamente con tassi di diffusione e di mortalità assai elevati su tutto il territorio nazionale.
Ci siamo confrontati anche con il Segretario della UIL FPL Flavio Gambini per avere notizie in merito a questa incresciosa situazione, che si ripete ormai da molto tempo, con comunicazioni tardive e prossime alla scadenza da parte dell’Amministrazione, come già denunciato nel corso degli ultimi due anni.
Il Segretario Gambini ci ha confermato questo clima di totale assenza di comunicazione da parte dell’Ente, nonostante lo stesso si sia impegnato apertamente con le rappresentanze sindacali dichiarando che il Comune avrebbe mandato a breve una circolare per aprire la possibilità di proseguire il lavoro da remoto a coloro che versano in condizione di fragilità.
Noi vogliamo dare risposte certe e tranquillizzanti ai tanti lavoratori e lavoratrici che, nonostante le patologie di cui sono affetti, continuano a lavorare garantendo la funzionalità dei servizi resi alla cittadinanza” proseguono i consiglieri del MoVimento 5 Stelle.
“E’ evidente la mancanza di sensibilità e di attenzione di chi, all’interno del Comune, svolge quei ruoli politici e gestionali che hanno il potere e la facoltà di intervenire a tutela di una categoria di lavoratori che non certo per scelta personale si trovano maggiormente a rischio in questo momento.
Chi si prenderà la responsabilità di dire a questi lavoratori e lavoratrici che devono rientrare? Non dimentichiamoci che alcuni di questi dipendenti, una volta rientrati, non potranno usufruire del lavoro agile per quelle rigidità imposte dall’Amministrazione e che noi come MoVimento 5 Stelle abbiamo più volte denunciato, con question time, mozioni ed interrogazioni, senza peraltro ricevere risposte dall’Amministrazione.
Quindi si arriverà al paradosso che persone con patologie certificate rientreranno in servizio per più giorni alla settimana rispetto a colleghi che per loro fortuna versano in condizioni di salute migliore. Se questo vi sembra normale” denunciano con rammarico De Blasi e Masi.
“È troppo chiedere uno sforzo al Sindaco Nardella e all’assessora al personale Giuliani perché si interessino fattivamente non solo della campagna elettorale nazionale ma anche dei propri dipendenti?” concludono gli esponenti del MoVimento 5 Stelle. (s.spa.)