De Blasi, Masi (M5S) e Benassai (M5S Q1): "Esprimiamo rammarico per il mancato coinvolgimento dell’Associazione Idra al percorso partecipativo del progetto Laboratorio Belvedere"

"Il progetto sul futuro di Costa San Giorgio avrebbe avuto finalità informative e di sensibilizzazione con l’obiettivo di rendere trasparenti le caratteristiche della variante rispetto alla comunità locale"

Roberto De Blasi e Lorenzo Masi (MoVimento 5 Stelle) e Luigi Benassai (M5S Quartiere 1) esprimono rammarico per il mancato coinvolgimento dell’Associazione Idra al percorso partecipativo del progetto “Laboratorio Belvedere” sul futuro di Costa San Giorgio che avrebbe avuto finalità informative e di sensibilizzazione con l’obiettivo di rendere trasparenti le caratteristiche della variante rispetto alla comunità locale. 

"L’intenzione - spiegano gli esponenti del M5S - sarebbe stata quella di avviare un percorso di analisi condivisa sugli impatti che gli interventi ipotizzati avrebbero sulla vita della popolazione del quartiere, sulle caratteristiche dei flussi turistici attesi anche per effetto della presenza della nuova struttura ricettiva, sulla fruibilità dei beni artistici da recuperare, sulla conservazione delle qualità e delle caratteristiche del contesto e sull’immagine di questa porzione di città storica. Il diniego è stato dichiarato attraverso un documento della Commissione Territorio e Ambiente del Quartiere1 nella seduta odierna, in cui si giustifica il mancato accoglimento della richiesta per “una incoerenza temporale con l’iter previsto dalla Pubblica Amministrazione”.  

"L’associazione Idra che già nel Gennaio scorso aveva rappresentato il progetto “Laboratorio Belvedere” al presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci, informa dell’interesse dimostrato dallo stesso che in quella occasione aveva riconosciuto l’importanza del percorso di partecipazione. Non comprendiamo l’impossibilità di accogliere il contributo di Idra supportato da più di mille firme di cittadini fiorentini, 670 dei quali residenti nell’Oltrarno". 

"Restiamo curiosi di comprendere se tra le volontà politiche dell’amministrazione vi sia il riconoscimento dei contributi di associazioni locali nei percorsi partecipativi o se sia legittimo pensare a occasioni “Off limits” non più discutibili" concludono de Blasi, Masi e Benassai. (fdr) 

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