Via de’ Serragli. Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune) e Francesco Torrigiani e Giorgio Ridolfi (Sinistra Progetto Comune Quartiere 1): “Non un cassonetto, non un’attenzione adeguata”

“Una decisione sbagliata che sarà rivista e un goffo tentativo di scaricare tutto sul volantinaggio (mancato?) di ALIA?”

“Negli scorsi giorni sono stati spostati alcuni cassonetti dei rifiuti nella zona di via de’ Serragli creando così numerosi disagi alla cittadinanza. Abbiamo quindi sottoposto una domanda di attualità all’assessora per capire le motivazioni dell'intervento.

Ci è stato risposto – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e Dmitrij Palagi con i consiglieri di Sinistra Progetto comune al quartiere 1 Francesco Torrigiani e Giorgio Ridolfi – che ALIA aveva ritenuto che una sola batteria di cassonetti fosse necessaria per servire tutta via de’ Serragli. L’assessora Del Re, ha anche ricordato il volantinaggio di ALIA di dicembre, che però deve essere sfuggito a diversi abitanti ed esercenti.

Ci è stato spiegato che, dopo un sopralluogo svolto stamani da Alia, si è preso atto che servono più cassonetti in via de’ Serragli, e che si sta valutando di metterne altri, all’altezza di via dell’Ardiglione e di Via Santa Maria.

In sintesi: ALIA ha pensato che fosse opportuno lasciare solo una batteria di cassonetti per l’intera via de’ Serragli. Ha anche organizzato un volantinaggio, di cui pochissimi residenti ed esercenti, si sono accorti, e viene ammesso dall’assessora che la comunicazione sia stata insufficiente.

Alla luce delle lamentele e delle segnalazioni, apprezziamo la disponibilità a rivedere una decisione che, nonostante le spiegazioni e le motivazioni, appare poco comprensibile.

La domanda: ma non era meglio comunicare meglio, consultare in maniera più efficace la cittadinanza, ed evitare di creare malcontento valutando con maggior attenzione questa scelta? Non era poi così difficile intuire che un solo punto di raccolta per una strada così lunga e abitata, non potesse soddisfare la cittadinanza.

Preoccupa questa scarsa attenzione ai bisogni della residenza, e alla comunicazione con la cittadinanza.

Troviamo emblematica l’attenzione rivolta ai residenti nel centro storico: se questa è la capacità di questa amministrazione nell’ascoltare e venire incontro ai residenti del Centro, ci chiediamo – concludono Bundu, Palagi, Torrigiani e Ridolfi – come sarà possibile, come nei piani del comune, riportare la residenza in Centro”. (s.spa.)

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