"Pare che l'unica soluzione ai problemi della Città che l'amministrazione Nardella riesce a mettere in campo siano ordinanze urgenti e contingibili, dagli effetti scarsi e che non servono a nulla. - affermano i Consiglieri del gruppo Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi, Donella Verdi e Giacomo Trombi - Sembra che non esista altro modo di governare i fenomeni di una via che è diventata una via del mangiare da asporto. Invece ci possono essere soluzione diverse, che il Comune potrebbe valutare insieme ai soggetti coinvolti e che potrebbero regolamentare la situazione e persino arrivare all'obiettivo condivisibile di rendere i marciapiedi liberi dai turisti e dai panini."
"Si pensa davvero che i turisti e coloro che vanno in Via dei Neri per mangiare un panino dopo l'ordinanza, anche se venisse impiegato l'esercito per non far mettere a sedere gli avventori sui marciapiedi, possano scomparire nel nulla? Andrebbero sui lungarni, oppure occuperebbero le aree 'free ordinanza' più vicine, da piazza del Grano a finire in piazza Signoria. Si crede davvero che sarebbe meglio?"
"Per questo sottoponiamo all'amministrazione comunale due idee che non troviamo rivoluzionarie e neppure particolarmente intelligenti ma che potrebbero risolvere, o almeno alleviare il carico su Via dei Neri: perché non rendiamo piazza del Grano che già oggi ha due occupazioni di suolo pubblico per somministrazione, un luogo dove le attività commerciali prospicienti e quelle del tratto finale di Via dei Neri possono insieme gestire tavolini senza dehors che vengono messi e tolti ogni giorno? Potrebbero essere sedute a disposizione di chiunque voglia mangiare qualcosa senza doversi sedere sul marciapiede. Le modalità di gestione potrebbero essere condivise tra gli esercenti e tramite le categorie poste all'attenzione dell'amministrazione. Oppure temiamo che l'unica altra soluzione sia quella di rendere pedonale per qualche ora durante le ore di punta il tratto finale di Via dei Neri, ormai soprannominato Borg'Unto. Certo, sono soluzioni che non avremmo amato avanzare ma ormai che le attività sono aperte e il Comune è intervenuto tardivamente per limitarle, o si trovano soluzioni di mediazione oppure non risolveremo mai il problema che è davanti agli occhi di tutti e che sta facendo esplodere un contrasto nella via non più sopportabile". (fdr)