Queste le dichiarazioni della consigliera del gruppo Firenze riparte a sinistra Donella Verdi
"Sono passati sei mesi e con l’epifania l’ordinanza contingibile e urgente emessa dal Sindaco è scaduta, ma temiamo che non siano finite le ragioni per cui è stata emessa. E il motivo è semplice. Si è cioè consentita l’apertura e la sostituzione di negozi di vicinato con esercizi di fast food e per cibi da asporto, a nastro, senza soluzione di continuità, salvo poi fare regolamenti per limitare il crescere di queste attività, purtroppo però ormai tardivi, quando i buoi erano già usciti dalla stalla.
L'attuazione dell'ordinanza ha impiegato la Polizia Municipale per oltre 1400 ore nelle due fasce orarie in cui era in vigore senza elevare nessuna sanzione.
Ma quello che poprio non si capisce è con quale criterio si muova l’Amministrazione comunale: da una parte rende illegale mangiare un panino per strada, ipotizzando sanzioni anche molto pesanti, avendo però consentito fino all’inverosimile l’apertura di questi esercizi, uno dietro l’altro, in tutta la città.
Un divieto rende così illegittimo mangiare un panino legittimamente acquistato in quella strada, senza offrire alternative di sosta, come sedute e tavolini, panchine, se non la transumanza verso altri luoghi altrettanto e forse più sensibili, come la Loggia dei Lanzi e Piazza della Signoria.
Insomma, crediamo che l’Amministrazione si debba chiarire le idee e non possa ogni volta agire con ordinanze che non risolvono i problemi ma soltanto li spostano da un’altra parte, perché tirata per la giacchetta da alcune categorie economiche, invece che cercare soluzioni alternative con la collaborazione degli esercenti e pensare, ad esempio, di dare la possibilità di consumare bevande e cibi da asporto con sedute, tavolini, panchine ad uso libero, senza dehor, da poter mettere e togliere la sera e con un congruo numero di cestini per i rifiuti.
Altrimenti si tratterà ancora una volta di provvedimenti effimeri i cui effetti avranno il tempo dell’ordinanza e non è pensabile di occupare sine die la Polizia Municipale per presidiare una strada pedonale dove il pericolo è costituito dal pane e salame...". (fdr)