“Bene che si stiano prendendo in considerazione le richieste della cittadinanza inviate questo anno, ma che fine hanno fatto gli impegni presi e votati nel corso dei tre anni precedenti?”
“Era il 2018, quando al Sindaco del Comune di Firenze sono state consegnate le firme su una petizione della cittadinanza di via di Ripoli, rispetto ai livelli di inquinamento nella zona e alle caratteristiche della strada, che è molto stretta e ad alta densità abitativa.
L'anno dopo, il Quartiere 3 – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu insieme al consigliere di Sinistra progetto Comune al Quartiere 3 Luigi Casamento ed a Giovanna Sesti di Firenze Riparte a Sinistra – approvava una mozione attenta al tema della viabilità e della sicurezza per chi vive in quella strada.
A maggio di questo anno la cittadinanza è tornata a scrivere alla Giunta, perché i problemi sono ancora molti, con riferimento particolare al carico del traffico e alla velocità di percorrenza dei mezzi che passano da lì. Si aggiungono poi i problemi di accessibilità, con barriere architettoniche e situazioni di concreto rischio per chi vive in una parte della città dove il tema dell'insicurezza si declina in modo diverso da quello a cui ci hanno abituato le destre (inseguite dal centrosinistra).
A una nostra risposta l’Assessore ci ha fatto sapere che si stanno facendo delle verifiche in merito all'ultima lettera ricevuta da Palazzo Vecchio: non ci basta, perché sono ormai tre anni che i problemi sono stati sollevati, per cui è bene che a settembre ci sia già qualche azione concreta, possibilmente prima della ripresa del traffico a ritmi sostenuti.
Ci fa piacere che si stia portando avanti un progetto specifico di “Zona 30” in collaborazione con Fiab: è una richiesta fatta anche dal nostro gruppo nel Quartiere 1 e che ci ha visto sempre favorevoli anche in consiglio comunale. Se verrà proposta alla cittadinanza di via di Ripoli siamo certi che ci sarà un momento di confronto utile anche per tutta la città. Ci chiediamo se sarà anche a favore del tratto tra via Salutati e piazza Elia dalla Costa, che è quello più pericoloso, o se invece lo si sta ipotizzando solo nella parte dove sono presenti le attività commerciali (dove il marciapiede è più largo).
Restiamo quindi in attesa degli esiti di confronto con la popolazione residente, aspettandoci – concludono Palagi, Bundu, Casamento e sesti – un rapido e necessario intervento per garantire la sicurezza in via di Ripoli, ribadendo che sarebbe opportuno anche aumentare la presenza di centraline per rilevare l'inquinamento sul territorio urbano, compresa questa parte della città”. (s.spa.)