“La scorsa settimana – ha spiegato la presidente della Commissione Pari Opportunità e Diritti umani Donata Bianchi – abbiamo avuto numerose prove dell'orrore cui può giungere la violenza agita e pensata. E del baratro sul quale possono affacciarsi,non inconsapevoli, individui poco più che ragazzini.
Da un lato, tre femminicidi-suicidi e un ragazzo di 15 anni nuovo orfano di femminicidio. Uomini assassini incapaci di accettare la scelta di autonomia della propria compagna.
Dall'altro, venti ragazzi dai 13 ai 17 anni che sono stati segnalati alla procura dei minorenni di Firenze poiché sono stati scoperti come componenti di una chat nella quale scambiavano materiali pedopornografici cioè video nei quali loro coetanei o bambini e bambine subiscono ogni tipo di violenza.
Questi ragazzi scambiavano anche materiali del dark web, cioè video nei quali le violenze su bambini o animali hanno conseguenze estreme, cioè mutilazioni o assassini.
Una madre ha denunciato ciò che ha trovato nel cellulare di suo figlio quindicenne e suo figlio, mostrando un coraggio raro poiché spesso la reazione delle famiglie è negare o minimizzare.
Qui non abbiamo bisogno di educazione al web, bensì di educazione al rispetto degli altri esseri umani, educazione socioaffettiva, all'ascolto delle proprie emozioni e al riconoscimento dei propri fantasmi.
Servono anche servizi come in consultori giovani. Servono politiche e anche il Comune – conclude la presidente Donata Bianchi – deve fare la propria parte”. (s.spa.)