"Quest’oggi, dopo le segnalazioni di alcuni residenti, sono stato a controllare la situazione in cui versa il sottopassaggio di Firenze Nova, divenuto una vera e propria baraccopoli a cielo aperto.
Qui, dove era stata appena realizzata (ma non conclusa) la pista ciclabile che avrebbe dovuto collegare Firenze a Prato, è ormai impossibile transitare per paura di essere aggrediti o di subire furti da parte di decine di stranieri che si sono stabiliti in giacigli di fortuna". Questa la denuncia del capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi.
"Gli 'abitanti' della baraccopoli non solo invadono parte della carreggiata con materassi, rifiuti, cartoni e oggetti pericolosi, ma espletano anche i propri bisogni lungo la strada, nei giardini limitrofi e sotto gli occhi increduli dei passanti.
Ma come si può lasciare intere aree di Firenze all’anarchia più assoluta? Dove sono le Istituzioni? I cittadini non hanno bisogno di promesse elettorali ma della presenza dello Stato, attraverso controlli, espulsioni dei clandestini e ripristino del decoro urbano. Su questa vicenda non mi fermo e andrò avanti" aggiunge il capogruppo.
"Fa sorridere, di un riso amaro, leggere sulla stampa del sopralluogo del sindaco Nardella alla super pista ciclabile, nel tratto che attraversa Sesto Fiorentino, lo scorso 14 luglio. Se invece di limitarsi alla foto di rito si fosse preoccupato di percorrere la pista per rientrare a Firenze, si sarebbe imbattuto nella baraccopoli. Ma certo, è più facile fare spot pre-elettorali per rivendicare un'opera che doveva essere pronta nel 2022 e che invece ancora oggi aspetta di veder conclusi gli ultimi 4 lotti, non è vero caro sindaco?" conclude Draghi. (fdr)