I consiglieri di centro destra si dichiarano soddisfatti dell'approvazione della targa per gli esuli del confine nordorientale italiano, avvenuta all'unanimità ieri nel consiglio della città metropolitana.
Il complesso fiorentino di Sant'Orsola dette nell'immediato dopoguerra ospitalità e molti in maggioranza istriani in fuga dalle violenze del comunismo iugoslavo, trovarono rifugio a Firenze.
L'esodo fu tragico in quanto oltre ai ricordi lasciati nelle terre natie i nostri compatrioti trovarono una fredda accoglienza, talvolta furono trattati con ostilità.
"Tuttora i tempi non sono ancora maturi per una certa parte politica che non vuole fare i conti con la storia, tuttavia questo è già un passo in più. Se di questo dramma se ne parla a Firenze - dichiara Draghi insieme a Cellai, Razzanelli e Bussolin - è grazie ai parlamentari di Fratelli d'Italia (allora in Alleanza Nazionale) che fecero approvare la legge sulla Giornata del Ricordo degli esuli giuliano dalmati e dei martiri delle Foibe; seguirono poi numerosi cortei e manifestazioni per far conoscere all'opinione pubblica quel dramma caduto in oblio. Per questo durante la giornata nazionale contro la violenza sulle donne Fratelli d'Italia ha pensato di chiedere al comune il permesso di realizzare un murales per Norma Cossetto, giovane ragazza seviziata e violentata dai titini, solo per la colpa di essere italiana. Al giorno d'oggi molti degli esuli non sono piu fra noi, ma il ricordo rimane. Perchè noi non scordiamo quanto ha sofferto il popolo istriano". (fdr)