Il capogruppo di Fratelli d’Italia: "Sulle droghe leggere ha le nostre stesse idee"
"Uno Stato serio non può permettersi che i propri figli si sfondino il cervello con le canne - ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi - nella giornata di ieri mentre il Consiglio comunale votava di concedere la cittadinanza onoraria a Nicola Gratteri: è una vera ipocrisia pensare di abbattere criminalità e degrado legalizzando le droghe leggere. Ricordo con gioia le posizioni del procuratore antimafia in merito all argomento: "Ho sentito dire che legalizzando le droghe leggere si impoveriscono le mafie, ma è una grande sciocchezza. Su 100 tossicodipendenti, solo il 5% è dipendente dalle cosiddette droghe leggere, e di questi solo il 25% ha più di 18 anni, quindi, si dovrebbe vendere la droga al 5% di questo 25%, a meno che non la si venda anche ai minorenni. Il mercato è risibile". Il mio voto favorevole all'atto riguardante il magistrato Gratteri, che stimo particolarmente, è stato spinto anche da queste sue dichiarazioni che ricalcano le mie posizioni" conclude Draghi. (s.spa.)