"I venti di guerra di queste settimane in Ucraina hanno restituito purtroppo attualità alla strage di Beslan. Il massacro avvenne tra il 1 e il 3 settembre 2004 nella scuola "Numero 1" di Beslan, nell'Ossezia del Nord, una repubblica autonoma nella regione del Caucaso nella Federazione Russa, dove un gruppo di 32 terroristi, fondamentalisti islamici e separatisti ceceni occupò l'edificio scolastico sequestrando circa 1.200 persone fra adulti e bambini. Due giorni dopo, quando le forze speciali russe fecero irruzione, fu l'inizio di un massacro che causò la morte di più di trecento persone, fra le quali 186 bambini, ed oltre 700 feriti.
Firenze fu tra le prime città a decidere di intitolare uno spazio, nello slargo antistante l'ingresso della Fortezza da Basso, poco più di un mese dopo la strage: il piazzale Bambine e Bambini di Beslan. Oggi le targhe che ricordavano quelle piccole vittime innocenti non ci sono più, distrutte con ogni probabilità dalla disaccorta manovra di un mezzo pesante o riverniciate. Crediamo sia importante mettere presto riparo, ed installare una nuova targa, magari con segnaletica verticale e targa di marmo, più dignitosa e anche più sicura. Sarà mia cura effettuare al più presto un sopralluogo con i tecnici dell'ufficio Toponomastica per trovare la soluzione più idonea".
Questa la dichiarazione del capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi
(fdr)