“I problemi finanziari derivanti dal contenzioso possono mettere a rischio anche l’operazione sulla multiutyliti. Alia da sola non ha la capacità economica per sostenere gli oneri derivanti dalla perdita del ricorso”
“Nell’ultimo Consiglio comunale è stata dibattuta una delibera, sul piano economico e finanziario (PEF) da parte del gestore rifiuti, che provocherà un aumento della tariffa sui rifiuti, la Tari, per i cittadini di Firenze. La giunta e la maggioranza che governano Palazzo Vecchio – spiega il consigliere della Lega e vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – non sono riusciti a spiegare il contenzioso in atto tra l’ATO Toscana centro, l’autorità d’ambito, presieduta dallo stesso assessore all’ambiente di Palazzo Vecchio Del Re ed Alia, la società gestore che è controllata al 58% dal Comune di Firenze. Leggendo i verbali dell’assemblea dell’ATO Toscana centro si capisce il contenzioso con Alia. È stato incaricato un consulente ed ATO, seguendo le linee del consulente, ha evidenziato alcuni errori ed incoerenze portate avanti dal gestore con conseguenti rettifiche da parte di Alia sul PEF trasmesso. Si parla anche di rispetto dei limiti delle tariffe 2020. Il parere dei revisori dei Conti sulla delibera di ieri parla chiaro: la discrepanza di 6,3 milioni di euro è stata approvata soltanto perché l’ATO ha accertato gli errori di Alia. Abbiamo chiesto chiarezza riguardo a questo ricorso ma le risposte non sono arrivate. Non basta dire che i ricorsi verranno definiti in ambito giurisdizionale – prosegue il consigliere della Lega Salvini Firenze Cocollini – occorre capire la posizione dell’amministrazione comunale. È stato stabilito un nuovo metodo di calcolo delle tariffe, deciso da un’agenzia nazionale, adottato dall’ATO ed Alia prima ha sbagliato e poi ha deciso di impugnare la delibera dell’autorità d’ambito. Arera, l’autorità garante dell’Energia Reti ambienti con una delibera ha, infatti, modificato il sistema che riguarda la regolazione del servizio rifiuti e il relativo Metodo Tariffario, il cosiddetto MTR. Ed è su questo che si è aperto il contenzioso. Nonostante si tratti di una materia molto tecnica si parla di molti milioni di euro e di rilevanti errori dal punto di vista finanziario. Il rischio, assai serio, è di far pagare agli utenti errori rilevanti commessi dai manager di Alia nominati anche dallo stesso Comune di Firenze. Forse è anche per questo che sono stati sostituiti i vertici dell’azienda. Speriamo che i nuovi manager siano in grado di gestire questa grave situazione.
Sarebbe importante – conclude il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – che tutte le forze politiche rappresentate in Palazzo Vecchio venissero coinvolte in una questione così delicata e importante per il futuro di Firenze”. (s.spa.)