Emanuele Cocollini (Vice presidente Consiglio comunale): “Anniversario della morte di Lando Conti”

“Mercoledì 10 febbraio verrà inaugurato, nel giorno dell’anniversario della sua morte, il monumento all’ex Sindaco di Firenze, Lando Conti, nella piazzetta antistante al tribunale a lui dedicata. Con questo atto la città di Firenze – che mi auguro venga rappresentata, per l’occasione, ai massimi livelli – rende un doveroso omaggio ad un uomo che la seppe servire con onore, onestà e rigore. Lando Conti – ha ricordato il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini nel corso di una comunicazione – fu un Sindaco che lavorò allo sviluppo di Firenze e che morì per mano dei terroristi brigatisti, i quali ne rivendicarono l’uccisione.

I fiorentini che hanno vissuto quei giorni ricordano ancora come la città tutta si strinse al suo Sindaco barbaramente assassinato. A conferma del sentimento di unità che, a Firenze, e nell’intero Paese, animò la lotta al terrorismo, la cui violenza criminale mirava a colpire i valori e le fondamenta delle istituzioni repubblicane.

Ebbene, io credo che oggi, dinnanzi alla necessità di affrontare drammatiche emergenze economiche e socio sanitarie, dobbiamo ritrovare lo spirito unitario di quei tempi – ha proseguito Emanuele Cocollini – e l’alto significato della comune appartenenza al medesimo destino: per affrontare insieme, con rinnovato vigore e senso di responsabilità, le sfide cui siamo chiamati.

Ricordare allora figure come quella di Lando Conti diventa importante. Al fine di dare un riferimento morale e ideale a tutti coloro che intendono adoperarsi per salvare l’Italia ed affermare un’Epoca nuova.

Lando Conti apparteneva ad una famiglia di tradizioni mazziniane che, nel culto dell’Apostolo risorgimentale, esaltava il dovere: dovere verso la Patria, dovere verso l’Umanità, dovere verso sé stessi.

E mai come ora questo ritorno all’etica del Dovere si rende indispensabile.

Che il ricordo di Lando Conti – ha concluso il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – possa quindi vivere nella memoria storica di Firenze e nel nostro animo di Italiani”. (s.spa.)

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