“La sua presenza a Palazzo Vecchio dopo le ultime sue gravissime affermazioni un oltraggio ad Israele”
“Il presidente del Consiglio comunale Luca Milani ritiri in modo ufficiale l’invito a partecipare all’incontro del 24 febbraio nel Salone dei 500 “Pace e giustizia in Medio Oriente focus Palestina” a Francesca Albanese, inviata del consiglio dei diritti umani dell'Onu, cui è stato negato l’ingresso in Israele dopo le gravissime affermazioni secondo cui ‘le vittime del massacro del 7 ottobre non sono state uccise per la loro ebraicità ma in risposta all'oppressione israeliana’. La sua non è una presenza gradita a Palazzo Vecchio, anzi rappresenterebbe un palese oltraggio ad Israele". Lo afferma il vicepresidente vicario del Consiglio comunale Emanuele Cocollini, che com’è noto riveste anche la carica di presidente dell’associazione Italia-Israele Firenze.
“Bene ha fatto Edmondo Cirielli, Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione a dichiarare che la Albanese ‘già da tempo inaffidabile e con posizioni filo Hamas, è diventata ormai oltraggiosa nei confronti di Israele. I vertici delle Nazioni Unite, in primis il segretario Generale Antonio Guterres, dovrebbero valutarne l'immediata destituzione’.
Con Barbara Felleca ci eravamo già dissociati, come vicepresidenti, dall’organizzazione da parte del presidente Milani di quell’incontro, palesemente squilibrato nelle presenze dei relatori, che non possono garantire di parlare del raggiungimento della pace in quelle terre, ma solo di fomentare odio contro Israele. Oggi formulo formale richiesta al presidente di ritirare, almeno, l’invito all’inviata Onu” conclude Cocollini. (fdr)