“Montanelli non si tocca. Ci riconosciamo pertanto parola per parola nelle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Fucecchio Spinelli a difesa del suo illustre concittadino. E chiediamo al Sindaco di Firenze Nardella – che è anche Sindaco della Città Metropolitana – d’intervenire presso il suo collega Sala affinché venga fermata quella follia che vorrebbe smantellare la statua vergognosamente imbrattata. Qui – prosegue il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – non si tratta di Destra o di Sinistra, qui si tratta di agire tutti in nome del buonsenso e della ragione storica per fermare e condannare un fanatismo tanto più pericoloso in quanto ignorante. Con la scusa del razzismo si intende dare addosso agli avversari politici ed a chi non la pensa secondo i canoni del politicamente corretto. Noi non ci stiamo e mi auguro che il Consiglio comunale di Firenze sappia elevare la propria voce a difesa di un principio di libertà tutelando il nome e la figura di un grande fiorentino. Con l’occasione vorrei ricordare che avevamo chiesto di cambiar nome ad una via di Firenze, anziché via Togliatti in via Montanelli, questa nostra richiesta ci è stata bocciata, invito tutti a riflettere su questo fatto: la sinistra che è tollerante con chi vuole cancellare simboli o figure legate alla tradizione liberal democratica non si fa scrupoli di difendere simboli o figure legate ai movimenti totalitari del ‘900. È questo doppiopesismo morale – conclude il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – che troviamo inaccettabile. Sarebbe un bel segnale se il Consiglio comunale decidesse d’intitolare uno spazio pubblico ad Indro Montanelli. In fondo, a Nardella ed alla sua maggioranza, chiediamo semplicemente di far propria la posizione di un loro collega e compagno di Fucecchio”. (s.spa.)