“Dopo aver seguito attentamente il dibattito avvenuto in seguito alla presentazione della risoluzione presentata dai Consiglieri di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e Dmitrj Palagi credo che sia necessario che il Consiglio comunale di Firenze – sottolinea il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – prenda una posizione chiara nei confronti della comunità ebraica e di Israele.
Ho letto attentamente la ferma presa di posizione dell’Associazione Italia-Isreale di Firenze, che è solita esprimersi con moderazione. Proprio per questo penso che questa vicenda debba far riflettere tutto il Consiglio comunale e la Città.
Ho deciso di presentare quindi una risoluzione, di cui sono unico firmatario, che spero possa trovare la massima condivisione delle forze politiche rappresentate in Palazzo Vecchio.
Ho più volte sostenuto, anche dai banchi del Consiglio comunale, che l’antisionismo è la più moderna forma di antisemitismo. Ritengo che, ancora oggi, sia fondamentale ribadire che la “soluzione finale”, tanto auspicata anche da taluni nel nostro Paese, non possa e non debba trovare cittadinanza nella nostra amata Città.
Firenze – conclude il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – ha una naturale vocazione internazionale e di certo non può permettersi di pregiudicare i rapporti con quello che la nostra più illustre concittadina Oriana Fallaci definiva “il nostro migliore e coraggioso alleato”. (s.spa.)