“Una delibera di giunta di Giunta di Dicembre 2020 approvava la cittadinanza onoraria della già Cancelliera tedesca Angela Merkel, finendo in attesa del vaglio del Consiglio Comunale di Firenze per il via libera finale. Delibera che, a quasi due anni di distanza, non è mai stata discussa nel Salone dei Dugento, lasciandosi alle spalle quella che rimane una vigorosa polemica politica locale”.
“Non sono dispiaciuto per non averla votata, anzi – commenta il Capogruppo della Lega a Palazzo Vecchio Federico Bussolin – mi domando però dove siano finite tutte le buone motivazioni che il Sindaco di Firenze aveva attribuito all'allora Cancelliera tedesca: a suo tempo l'intenzione era quella di costruire una maggiore costruzione di un pensiero politico transnazionale sui grandi temi e le grandi sfide dei prossimi anni”.
“Non solo la Merkel non ha alcun legame con Firenze – precisa Bussolin – tale da giustificare l'onorificenza, ma la Germania, specie in questa fase storica dove imperversa la crisi energetica, ha dimostrato di fare gli interessi esclusivi del suo Paese anziché guardare al bene dell'Europa: fossi nel Sindaco rifletterei su quelle dichiarazioni che, con eccessivo entusiasmo, aveva rilasciato alla stampa, impegnando inoltre l’Amministrazione Pubblica su un tema mai portato a termine”.
“Il nostro pensiero critico è conosciuto – conclude il Capogruppo – non abbiamo paura di esporlo in Consiglio, ma vogliamo sapere se il pensiero del Sindaco e della sua Giunta è cambiato e merita di saperlo anche la Merkel così come la Germania: presenteremo una interrogazione in merito”. (s.spa.)