“Sinistra Progetto Comune e Movimento 5 Stelle purtroppo tendono a presentare atti senza l’obiettivo ultimo di raggiungere il loro scopo ma, pare proprio, soltanto per creare divisioni, come sui temi etici sui quali, anche in Parlamento, da sempre, le forze politiche non sempre votano in maniera unanime. Sull’atto – spiega la presidente della Commissione politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali e capogruppo della Lista Nardella Mimma Dardano – ho optato per una discussione aperta, libera e democratica dove ogni consigliere, per un’ora e trenta minuti, ha avuto la possibilità di poter esprimere la propria opinione. Avrei preferito che la discussione si fosse concentrata di più sull’opportunità di consegnare il Fiorino d’Oro, piuttosto che sul fine vita che è stato l’argomento principale. Un tema – aggiunge Mimma Dardano – complesso ed eticamente assimilabile ad un’opinione spesso personale dove differenze culturali, etiche e religiose spesso vanno al di là della propria appartenenza politica. Ho preferito, quindi, lasciare ad ognuno la possibilità di esprimere il proprio punto di vista. Ecco perché, in Commissione, ho lasciato la possibilità di parola a tutti. In Consiglio comunale ci sarà modo di prendere una decisione unanime. Ciò detto è interessante notare che Sinistra Progetto Comune e Movimento 5 Stelle citano i nomi quando si parla di PD e tendono a fare degli agglomerati quando si parla di altre liste. Sono presidente della Commissione politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali – conclude Mimma Dardano –, rappresento la Lista Nardella e, volutamente, pur contraria, ho chiarito sin da subito di voler rimanere super partes esprimendo un non voto”. (s.spa.)