“Non ci voleva un veggente per capire che la strada di un socio privato che avrebbe dovuto sottoscrivere un aumento di capitale per 12 milioni di euro e a cui era affidato il compito di redigere un piano industriale sarebbe finita in un vicolo cieco. Tenendo conto che soltanto il 52% dell'assemblea dei soci aveva espresso voto favorevole al piano di risanamento, senza quello di realtà importanti della città, come la Camera di Commercio.
Siamo allo stesso punto di luglio, e l’unica cosa che ci dice Firenze Fiera è che alla prossima riunione verranno riparametrate le esigenze di aumento di capitale. Meno di una difesa di ufficio. Che soluzioni hanno in mente adesso Nardella e Giani?”.
Lo dichiara Jacopo Cellai, presidente della Commissione Controllo
(fdr)