Cellai, Mazzetti e Giannelli: "In Toscana contano 2500 aziende e 100.000 lavoratori"
"La Conferenza Stato-Regioni ha approvato le linee guida che sono state inserite nel Dpcm sulle riaperture delle attività, che è stato firmato l'11 giugno dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, e sarà in vigore da lunedì 15 giugno al 14 luglio 2020. Le discoteche e i locali da ballo in genere restano quindi chiuse fino al 15 luglio (fatta salva la facoltà per le Regioni di riaprirle prima) ed il settore, già provato da 107 giorni di chiusura, rischia il colpo di grazia". Questa la denuncia dell'On. Erica Mazzetti, Deputato di Forza Italia, Jacopo Cellai, Capogruppo Forza Italia in Palazzo Vecchio e Coordinatore cittadino e Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore Provinciale Azzurro.
"Si tratta di un settore - sottolinea Erica Mazzetti - che solo in Toscana conta 2.500 aziende e 100.000 lavoratori, inclusi gli stagionali. Un settore in grossa sofferenza, un lockdown di 107 giorni, misure compensative statali ridicole. Il rischio, molto concreto, con la chiusura fino al 15 luglio, è quello di vedere molte aziende chiudere i battenti, con un danno economico pesantissimo per tutto l'indotto".
"Nei giorni scorsi - precisa Cellai - abbiamo assistito ad un sit-in a Roma, alla presenza anche dei rappresentanti delle attività fiorentine, per sensibilizzare il Governo sullo stato di crisi del settore. Purtroppo, per l'ennesima volta, il Governo ha fatto orecchie da mercante, e l'ultimo Dpcm ne è la riprova".
"Occorre anche precisare - continua Giannelli - che la nostra Regione, rispetto ad altre (esclusi i drammatici fenomeni delle RSA ) ha registrato numeri di contagio da Coronavirus, e di decessi, minimali, attualmente prossimi allo zero. Non comprendiamo quindi perché, oltre al contraccolpo economico già derivante dalla chiusura fino a metà luglio, il settore debba anche subire un danno indiretto da linee-guida e regole esageratamente stringenti, non presenti in altri settori, e che non consentono uno sviluppo normale dell'intrattenimento".
"Chiediamo quindi con forza - concludono Mazzetti, Cellai e Giannelli - che la Regione Toscana, visto che ne ha facoltà, anticipi la riapertura dei locali da ballo, e che oltre a questo, la conferenza Stato - Regioni provveda a ridefinire le linee guida ed i protocolli per la riapertura, troppo rigidi e penalizzanti per i gestori dei locali, in tema di distanziamento ed accessibilità ai bar dei locali. E' l'ultima occasione per non affossare definitivamente questo settore che dà lavoro, nella massima sicurezza, a tante famiglie". (fdr)