“La scadenza di domani dell’IMU è un’ulteriore mazzata per l’economia italiana in un momento di estrema difficoltà”. Lanciano l’allarme l’On. Erica Mazzetti, il Capogruppo a Palazzo Vecchio Jacopo Cellai e il responsabile dipartimenti Claudio de Santi (Forza Italia) facendo eco alle già forti critiche espresse da Confedilizia nei giorni scorsi.
“La prima rata della tassa unica municipale, figlia della legge di bilancio 2020, che accorpa IMU e TASI con aumento di 1 punto percentuale, scade domani: 20 milioni di italiani saranno chiamati a versare ben 11 miliardi di euro. Forza Italia si è impegnata in Parlamento per rimandare la data di scadenza e dimezzare gli importi ma il governo ignora le nostre richieste impegnato com’è nella sfilata degli stati generali. Il governo Conte sostenuto da PD-IV e M5S non vuole capire che tale tassa ricade anche sulle attività commerciali danneggiate dall’emergenza. Ferme per mesi, con un calo consistente del fatturato, adesso saranno costrette a pagare quest’ulteriore balzello, perché solo nel caso in cui gestore e proprietario coincidano, gli albergatori e gli altri operatori domani non dovranno pagare l'acconto" aggiungono gli esponenti azzurri.
"Con la soppressione della Tasi, come dichiarato da Confedilizia, viene scaricato sui proprietari l’intero importo del tributo, prima invece in parte a carico degli occupanti degli immobili, se non utilizzati come abitazione principale. Sono state mantenute imposizioni vessatorie come quelle sugli immobili inagibili e su quelli non utilizzati e privi di mercato per assenza di inquilini o acquirenti. Questo Governo ha perso un'altra occasione per essere vicino alle famiglie e alle imprese. Gli Italiani si aspettavano un blocco delle tasse fino a dicembre 2020. Ancora una volta la maggioranza giallorossa non ha ascoltato il Paese, ma Forza Italia non si arrende e farà la sua battaglia" concludono Mazzetti, Cellai e de Santi. (fdr)