Draghi, Sirello e Chelli: "Nel giardino dietro le casette di legno in viale Guidoni è stata installata l'illuminazione pubblica, nonostante alla nostra richiesta fosse stato risposto di no"
“L’illuminazione non è prevista, perché non è una priorità”, così a maggio scorso fu risposto ai consiglieri Angela Sirello (FdI) e Matteo Chelli (Lega) che chiesero, mediante un'interrogazione, come mai i giardinetti dietro le casette di legno provvisorie di Viale Guidoni fossero completamente al buio. Da pochi giorni però, un lampione con due luci è apparso e la notte illumina quel fazzoletto di verde". Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia con i due consiglieri al Quartiere 5.
"Tale spazio, da anni, anche durante il lockdown, è regolarmente utilizzato dalle prostitute che stazionano lungo il viale, per “ricevere” i clienti e consumare rapporti sessuali, nonostante a pochi metri si affaccino le camere tergali dei due condomini - spiegano gli esponenti dell'opposizione -. Il giardino dovrebbe essere recintato e illuminato adeguatamente, così da poter essere fruito sia degli abitanti della zona che dagli inquilini delle casette, che tra l’altro, da ben 8 anni, sono in attesa di tornare nelle loro abitazioni di Via Torre degli Agli".
"Oggi non è il momento di fare polemica, ma non possiamo esimerci dal constatare che l'Amministrazione comunale dica "nero" a maggio e faccia "bianco" ad agosto. Ad ogni modo, tralasciando il gioco delle parti, siamo lieti per gli abitanti delle casette che da pochi giorni hanno un po' di sicurezza e di illuminazione in più" concludono Draghi, Sirello e Chelli. (fdr)