Alessandro Draghi: “Dopo tante illusioni si torna al progetto iniziale: il risanamento del Franchi”
“Dalla conferenza stampa di oggi del Presidente Commisso una cosa solo si evince: investirà tanto per la città e la squadra, ma non vuole spendere per costruire lo stadio troppi soldi e tempo.
Ed è così che i 22 milioni per l'acquisizione del terreno alla Mercafir sono stati giudicati eccessivi. E dopo tanto peregrinare alla ricerca di “nuovi stadi” si torna al progetto iniziale: il rifacimento del vecchio Artemio Franchi
Il sindaco Nardella – attacca Draghi – dieci anni fa era assessore allo sport e vice sindaco nella giunta Renzi, l'odierno presidente di quartiere 2 Michele Pierguidi anche lui era consigliere e sedeva nei banchi della maggioranza a Palazzo Vecchio, entrambi erano abili con il loro voto di poter veramente incidere sul futuro dello stadio di Campo di Marte, ma alla proposta di Giovanni Galli e di Francesco Torselli di coprire l’Artemio Franchi votarono contrariamente! Questi signori che oggi determinano il futuro dello stadio di calcio sono credibili? Come si può credere ad un sindaco che nemmeno un mese fa ipotizzò di fare delle case dentro al vecchio stadio, dando per scontato che il campo fosse già a Novoli. Mi sovviene – conclude Draghi – la frase di un famoso romanzo di Proust che recita: “Ciascuno chiama idee chiare quelle che hanno lo stesso grado di confusione delle sue.
Le idee sullo stadio Fratelli d'Italia – conclude il capogruppo Alessandro Draghi – le ha sempre avute chiare. E a quanto pare queste idee garbano anche oltre oceano”. (s.spa.)