“No a stabilire un diametro minimo per la piantumazione di nuovi alberi, come succede in molti paesi europei e altre città italiane. Intanto si abbattono alberi per la tramvia”
“E meno male che sono ambientalisti, verrebbe da dire. Oggi in commissione ambiente la maggioranza ha bocciato il mio ordine del giorno per il contrasto alle isole di calore, modificando il regolamento arboreo con l’introduzione di un limite di diametro minimo per la piantumazione di nuovi alberi come già avviene in altre città d'Italia e d'Europa. Possiamo parlare di occasione persa; la giunta snocciola numeri quando parla di alberi. Ma a fronte dell'abbattimento di alberi adulti non prevede la messa a dimora di alberi che abbiano delle dimensioni minime. Nel frattempo, si provvede all’abbattimento di molti alberi, anche per costruire la tramvia. Insomma, a fronte di oltre 1.100 alberi abbattuti per le opere tramviarie i cittadini di Firenze non hanno alcuna garanzia su quella che sarà la dimensione minima degli alberi rimessi a dimora”.
Lo dichiara il consigliere di Fratelli d’Italia Giovanni Gandolfo
(fdr)
Segue il testo dell’odg
Gruppo consiliare Fratelli d’Italia
Ordine del giorno collegato alla proposta di delibera 94/2024
Documenti di programmazione 2025/2027: approvazione note di aggiornamento al Dup, bilancio
finanziario, nota integrativa, piano triennale investimenti ed ulteriori allega
Proponenti: Giovanni Gandolfo, Angela Sirello, Alessandro Draghi, Matteo Chelli
Oggetto: Contrasto alle isole di calore, modifica al regolamento arboreo, introduzione di un limite di diametro minimo per la piantumazione di nuovi alberi.
Il Consiglio Comunale
Vista la missione 09, programma 02, codice opera 230026 “Interventi di riqualificazione (sostituzione e incremento) del patrimonio arboreo di tutti i quartieri – 2025 del piano triennale investimenti 2025-2027.
considerato che:
Il fenomeno delle isole di calore urbane si verifica nelle città a causa della presenza massiccia di superfici impermeabili, come asfalto e cemento, che assorbono e trattengono calore, causando un aumento delle temperature locali;
Gli effetti delle isole di calore sono particolarmente rilevanti nelle aree densamente urbanizzate come Firenze, aggravando i rischi per la salute pubblica, la qualità della vita, e intensificando gli impatti del cambiamento climatico;
Gli alberi svolgono un ruolo cruciale nella mitigazione del calore urbano, fornendo ombra, aumentando l'umidità dell'aria attraverso il processo di evapotraspirazione e riducendo la temperatura locale grazie alla capacità di raffreddamento naturale;
ricordato che:
Il Comune di Firenze dispone di un Regolamento del Verde Urbano (delibera n. 2014/00244 del 22 maggio 2014), che stabilisce norme per la tutela del patrimonio arboreo esistente ma non prevede specifiche disposizioni sul diametro minimo degli alberi da ripiantare;
Alberi di dimensioni maggiori (con diametro del tronco superiore a 20 cm) sono più efficaci nel breve e medio termine per contrastare le isole di calore, grazie alla loro maggiore capacità di catturare CO₂, produrre ombra e svolgere funzioni ecologiche essenziali;
Diverse città italiane ed europee hanno introdotto regolamenti specifici che fissano parametri più rigorosi per la ripiantumazione degli alberi, in particolare per quanto riguarda il diametro minimo, per garantire un impatto più rapido ed efficace nella lotta contro le isole di calore;
Evidenziato che:
Il Comune di Torino, con il Regolamento del Verde Pubblico e Privato (approvato con delibera n. 388 del 19 luglio 2016), prevede la piantagione di alberi con un diametro minimo di 18 cm nelle aree pubbliche, con l’obiettivo di garantire una crescita più rapida e una maggiore resistenza degli alberi nel contesto urbano;
Il Comune di Milano, attraverso il progetto "ForestaMI" (delibera approvata nel 2018, obiettivo di piantare 3 milioni di alberi entro il 2030), ha fissato un diametro minimo per le nuove piantagioni di 15-20 cm nelle aree più soggette a riscaldamento, integrando questa politica con la creazione di corridoi verdi per mitigare le temperature;
A livello europeo, città come Parigi hanno introdotto con il "Plan Canopée" (approvato nel 2018) norme che prevedono la piantumazione di alberi con un diametro minimo di 20 cm nelle aree più esposte alle isole di calore, al fine di rafforzare l’efficacia della vegetazione urbana come barriera al calore.
Invita il Sindaco e la Giunta a:
1. Modificare il Regolamento del Verde Urbano (delibera n. 2014/00244) per introdurre l’obbligo di piantare alberi con un diametro minimo del tronco di 20 cm nelle aree soggette a ripiantumazione, elevando tale diametro a 25 cm per le aree più centrali o particolarmente colpite dal fenomeno delle isole di calore.
2. Rendere obbligatorio nelle gare d’appalto per la manutenzione e gestione del verde pubblico il rispetto di criteri che, a fronte di ripiantumazione a seguito di abbattimenti, i fusti arborei abbiano diametro minimo di 20-25 cm, garantendo una maggiore resilienza degli alberi e un impatto più immediato sulla mitigazione delle temperature urbane.
3. A favorire il più possibile la piantumazione di esemplari a “pronto effetto”.