“Avevamo un modello di valore nazionale, Rossi e il PD lo stanno distruggendo”
“La sanità toscana era un modello a livello italiano, un esempio di qualità e di capacità, sempre testa a testa con quello lombardo in questo senso, rispetto al quale però aveva il grandissimo pregio di essere un modello davvero pubblico.
Da molti anni, purtroppo – proseguono i consiglieri di Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi, Giacomo Trombi e Donella Verdi – grazie alla guida spietata di Rossi e del PD, è in atto uno smantellamento progressivo ed inesorabile del nostro sistema sanitario, che ha come scopo manifesto l’affossamento della parte pubblica, messa all’angolo, con personale sempre più ridotto, liste d’attesa ormai chilometriche, e mille altri accorgimenti per limitarne l’appetibilità e l’efficienza, a favore del sistema sanitario privato, l’impero delle Misericordie e delle pubbliche assistenze.
È di venerdì 13 Aprile la pessima notizia che la ASL Toscana ha aperto ai privati perché aiutino a coprire le liste d’attesa.
Non sarebbe corretto leggere tutto questo come frutto dell’incapacità di Rossi e del PD di gestire un sistema che era un fiore all’occhiello per l’Italia - non a caso la gente veniva da noi, a farsi curare, e non il contrario - la verità è che dietro alle difficoltà della ASL c’è un disegno ben preciso, che è necessario mettere all’indice, e contro il quale noi ci batteremo: la privatizzazione del sistema sanitario regionale.
La sanità – concludono i consiglieri Grassi, Trombi e Verdi – deve essere aliena dai meccanismi del profitto e degli utili: è un servizio, per tutte e tutti, per garantire la nostra salute, e come tale deve essere gestito ed erogato.
Chiediamo che si inverta la tendenza, si ricominci ad investire sul sistema pubblico, in termini di risorse, personale e strutture, e di smettere di fare regali ai privati”. (s.spa.)