Graziani (Presidente della Commissione Ambiente, Mobilità e Vivibilità Urbana): “La gestione del parcheggio Pieraccini è un equilibrio tra diverse tipologie di utenze, approfondiremo la questione nel quadro generale della sosta al polo di Careggi”

Queste le dichiarazioni del presidente della Commissione Ambiente, Mobilità e Vivibilità Urbana Giovanni Graziani

“Nella seduta della commissione di questa mattina abbiamo avuto l’occasione di affrontare l’organizzazione e il funzionamento del parcheggio di viale Pieraccini, in gestione a Firenze Parcheggi. È stato importante approfondire il contesto, le agevolazioni presenti, i costi e i ricavi per capire le funzioni che il parcheggio ha, sia per le persone che si devono recare all’ospedale Meyer, per esigenze di diversa gravità, che per i dipendenti, ma anche per persone con disabilità, donatori di sangue e varie altre tipologie di utenti”.
Difatti, gli 879 posti totali, a meno di 16 stalli dedicati alle persone disabili, sono dedicati in modo promiscuo a dipendenti delle strutture ospedaliere e agli altri utenti, con 20 tessere gratuite per pazienti con lunga degenza.
Il costo per gli altri utenti è variabile da 1 €/ora, nelle ore principali della giornata, a 0,50 €/ora, durante gli orari di visita ai pazienti, e prevede la possibilità di un abbonamento settimanale continuo a 28€”.

“Ringrazio tutte le persone partecipanti alla commissione per il confronto” continua Graziani “e il capogruppo 5stelle Masi che, con la proposta di mozione sulla gratuità per i pazienti del Meyer, ci ha dato l’occasione di approfondire il tema, tenendo conto anche che una parte dell’area è di proprietà del Meyer stesso”.

“La scelta delle diverse tariffe e agevolazioni è frutto di un equilibrio tra le necessità di chi arriva alle strutture ospedaliere per visite e ricoveri, di chi si reca a trovare bambini e bambine ricoverate, di chi lavora nelle strutture e altre tipologie di utenti” conclude Graziani. “Anche per questo la commissione ha dato disponibilità ad approfondire la questione guardando nell’insieme al sistema di sosta per l’intero polo di Careggi, dove lavorano quasi 4000 persone, tenendo conto primariamente di chi vi si deve recare non per piacere ma per problemi di natura sanitaria, ma non partendo da un’esigenza specifica, seppur corretta e condivisibile”. (s.spa.)

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