Al via il nuovo progetto educativo che coinvolge circa 2.000 ragazzi e 90 classi
Ragazzi pronti ad impegnarsi in qualcosa in cui credono: sono gli studenti dell’Istituto Leonardo da Vinci di Firenze che saranno impegnati per il secondo anno consecutivo nel progetto di sostenibilità di Alia Servizi Ambientali SpA. Dopo la positiva esperienza dell’anno scolastico 2018/2019 in cui il progetto pilota è stato svolto in otto classi del biennio dell’Istituto Tecnico (quattro prime e quattro seconde) con una partecipazione di 180 alunni, gli insegnanti e personale non docente, quest’anno l’attività viene estesa all’intero istituto. I buoni risultati della sperimentazione emergono anche dai questionari di valutazione compilati dai i partecipanti, che hanno permesso anche di individuare le prospettive future e nella realizzazione di una tabella personalizzata dei rifiuti.
Il progetto è stato presentato questa mattina presso l’Aula Magna dell’Istituto alla presenza, tra gli altri, dell’assessore Alessandro Martini, del presidente di Alia Servizi Ambientali Paolo Regini, dei docenti e degli altri soggetti che hanno lavorato per dare vita all’iniziativa che, dallo scorso ottobre, è stata allargata agli oltre 1.900 gli studenti dell’Istituto Tecnico e Professionale che saranno coinvolti in interventi che mirano ad incrementare la raccolta differenziata di qualità, insieme a 285 docenti e 49 addetti ATA.
Visto il numero rilevante dei partecipanti, Alia Servizi Ambientali e i referenti scolastici hanno deciso di organizzare gli incontri formativi a gruppi di quattro classi per fasce orarie. Dal 18 ottobre, data di avvio del progetto, gli incontri sono ancora in corso; l’ultimo è previsto per il 4 dicembre. La formazione dei docenti è stata svolta in una sola giornata, con lezione frontale ed utilizzando la piattaforma Waste Virtual Tour, che permette di compiere una visita interattiva nel mondo dei rifiuti e dell’economia circolare. Anche la formazione del personale ATA e degli impiegati sarà fatta sia autonomamente sia trasversale vivendo la nuova organizzazione di raccolta, che prevede la dotazione alla struttura di contenitori (165 per ogni tipo) per la raccolta di carta e cartone e per gli imballaggi in plastica/metalli/tetrapak e polistirolo.
Nell’Istituto tecnico, dove la formazione è già stata svolta, Alia è già pronta per la distribuzione dei contenitori nelle classi mentre nel professionale saranno collocati appena conclusi i corsi.
“Sono qui in rappresentanza anche delle colleghe Sara Funaro che si occupa di istruzione e Cecilia Del Re che ha la delega dell’Ambiente e che non sono potute essere presenti alla presentazione di questo progetto molto importante portato avanti da una scuola che ha un forte legame con la città – ha dichiarato l’assessore Martini –. Una importanza doppia non solo per il tema trattato ma anche perché vede il coinvolgimento e la collaborazione di tanti soggetti diversi che vogliono bene a sé stessi e agli altri, pensano al futuro e si impegnano per ottenere insieme risultati concreti”.
“E’ un progetto interessante e non scontato - ha aggiunto il presidente Regini -. Dobbiamo lavorare con attenzione e capillarmente sulle tematiche ambientali, su cui si gioca il futuro di tutti, ed i ragazzi sono tra i principali protagonisti. Non possiamo pensare di continuare a lungo a consumare risorse ai ritmi che abbiamo oggi, dobbiamo cambiare atteggiamento e considerare i rifiuti come risorse, che possiamo recuperare per evitare spreco di materie prime e sfruttamento dei territori. Mi auguro che lo sforzo fatto e l’obiettivo di questo progetto rappresenti un modello per tutti. Riuscire in una realtà come questa ad effettuare raccolte differenziate di buona qualità ci permette di avviare a recupero i materiali, potenziando quell’industria del riciclo che ci vedrà tra i protagonisti nel futuro. Lo sviluppo di questi percorsi, la messa in atto dell’economa circolare – ha concluso - hanno bisogno anche delle vostre professionalità acquisite a scuola; l’ essere cittadini comincia facendo una corretta raccolta differenziata ed agendo con coscienza nel rispetto dell’ambiente”.