Il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione per chiedere l'intitolazione di una strada di Firenze al Giudice Ferdinando Imposimato

Questo il testo della Mozione depositata dal Movimento 5 Stelle:

Non sono pochi i giudici che hanno svolto con spirito di sacrificio e di severità morale la causa della giustizia al servizio della collettività e molti, di coloro che hanno avuto l’animo di opporsi alla potenza delle dei poteri criminali, hanno pagato con la vita, senza che lo Stato, sovente, mostrasse di apprezzare il coraggio di questi servitori.

Ferdinando Imposimato non è tra questi, ma pochi magistrati furono, dai poteri occulti di questo paese, odiati come lui. Ne fece le spese suo fratello Franco, ucciso per una vendetta trasversale, che doveva colpire lui. Lo annunciò una telefonata all’ANSA: “È stato ucciso il fratello del giudice boia”.

Nell’immenso arcipelago di illegalità che ha attraversato questa Repubblica, fin dai primi decenni della sua vita, quest’uomo, nella solitudine del suo ufficio di giudice istruttore di Roma, non ha mai mancato di adempiere, con immenso spirito di servizio e con coraggio fisico straordinario, il suo dovere scandagliando, senza mai arretrare, i principali mali che hanno oscurato la storia di questa Repubblica.

Per rammentare alcune delle sue più impegnative e rischiose indagini ricordiamo la sua strenue atti-vità per ricercare non solo gli esecutori, ma i mandanti dei più efferati delitti politici che hanno in-sanguinato il paese: dal delitto di Aldo Moro, all’uccisione di Vittorio Baschelet, dalla strage di Piazza Nicosia alla morte di Michele Sindona e alla banda della Magliana, senza fermarsi dinanzi alle connessioni occulte tra poteri pubblici e poteri criminali;

Dovette, per le continue minacce di Cosa Nostra, allontanarsi da Roma, per offrire le sue competenze alle Nazioni Unite come consulente legale. Nel 2001 scrisse una celebre prefazione al libro “La guerra sporca” di Habib Somadia, che innanzi tempo aveva previsto le azioni criminali di Al Quaeda e del terrorismo islamico.

E fu, distinzione non frequente tra i magistrati, autore di “ lavori/testimonianza” di notevole

spessore, quali: “Doveva morire. Chi ha ucciso Aldo Moro” e “La Repubblica delle stragi infinite”

che ripercorre il triste calvario delle principali stragi che hanno contrassegnato la vita della Repubblica.

Notazione di speciale significato, è quella che ricorda come Imposimato, ebbe sempre presente il rischio di errore della giustizia, come uno degli aspetti più drammatici di questo mestiere. Che costituisce, oggi più che mai, uno dei problemi meno studiati e meno esplorati, sia in ambito giudiziario che in ambito legislativo. Ma questa è storia di oggi.

Rientrato nei ranghi della magistratura, fu presidente onorario della Corte di Cassazione.

Ferdinando Imposimato a buon diritto può dirsi uno degli spiriti più illuminati che abbia onorato la magistratura italiana.

 

Il Consiglio comunale di Firenze

Dispone

Di intitolare una strada della città di Firenze in ricordo del Giudice Ferdinando Imposimato.

 

Movimento 5 Stelle Firenze

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