Comunicazione in Consiglio comunale
“Oggi si celebra la Festa della Toscana, proclamata dal Consiglio Regionale il 21 giugno 2001, orma vent’anni fa. Una festa – ha detto il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini nel corso di una comunicazione in Consiglio comunale – la cui data commemorativa del 30 novembre ricorda quel giorno del lontano 1786 quando venne promulgata la riforma penale del Granduca di Toscana, Pietro Leopoldo di Lorena; riforma che abolì la pena di morte e abbatté ovunque le forche.
La nostra è quindi una festa che esalta i valori di giustizia, pace e tolleranza della civiltà liberale.
Una Festa che rende onore alla nostra storia e alla nostra identità culturale di toscani.
Una Festa che però, oggi, cade nel mezzo di una drammatica crisi economico-sociale e di una collettiva depressione psicologica. Una festa che abbiamo il dovere di celebrare con l’austera consapevolezza della difficoltà in cui versa la gente di Toscana.
Dobbiamo agire per garantire sia il diritto al lavoro che quello alla salute, entrambi fondamentali. Perché senza sviluppo e senza tutela degli elementari diritti al lavoro ed alla salute non può esservi tenuta sociale. Siamo ad una svolta epocale.
A vent’anni dalla sua istituzione abbiamo il dovere di riflettere su ciò che questa festa può ancora rappresentare nel mondo odierno.
Occorrono nuove idee per uscire dalla più profonda crisi che l’Italia e la Toscana abbiano mai attraversato.
Occorre – conclude il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – una nuova visione per ricostruire la Firenze e la Toscana del domani e per testimoniare la nostra fedeltà ai principi ispiratori di quel riformismo su cui fonda la Festa della Toscana.
E per dare un futuro degno alla nostra terra e alla nostra gente”. (s.spa.)