Le scritte sono già state rimosse
"Un gesto da condannare senza se e senza ma'. L'assessora alla Cultura della Memoria Maria Federica Giuliani commenta così l'atto vandalico compiuto ai danni delle pietre d'inciampo in via Bovio.
"Si tratta di un episodio grave perché questi blocchetti incastonati del marciapiede sono la testimonianza di una tragedia della storia. Ogni pietra riporta il nome di una persona che ha perso la vita a causa della violenza e delle deportazioni nazi-fasciste avvenute anche a Firenze. Perciò imbrattare questo segno della memoria rappresenta un oltraggio alle tante vittime dell'Olocausto davvero intollerabile".
"Firenze con orgoglio onora e ricorda queste persone -sottolinea Giuliani - grazie all'azione silenziosa di tanti cittadini che se prendono cura, come Sandro Nannucci ed Angelo Malcontenti che ho avuto il piacere d'incontrare e che al contrario di questi vigliacchi, periodicamente mappa alla mano, fanno il giro della città per tenerle pulite e conservarle con amore".
Nel pomeriggio le scritte sulle pietre sono state rimosse dal Global Service. (mf)