Immenso Michelangelo. La Facciata di San Lorenzo, l'opera incompiuta. L'impegno della Commissione cultura per renderla virtualmente realizzata e visibile a tutti

Massimo Ruffilli, presidente del CST-Centro Studi Turistici di Firenze ha esposto in Commissione cultura i recenti studi che legano Michelangelo e la Versilia attraverso il progetto, incompiuto, per la realizzazione della facciata di San Lorenzo, i cui studi preliminari sono conservati insieme ad un modellino in legno, presso Casa Buonarroti in via Ghibellina. In Versilia, nella strada dei marmi a Pietrasanta, Michelangelo vi rimase per tre anni. Poi Michelangelo, immenso scultore, a Firenze fu anche grande architetto, introducendo l'architettura neo-classica. San Lorenzo, la chiesa simbolo del mecenatismo mediceo, realizzata da Brunelleschi alla fine del 1400 restò incompiuta. La facciata rimase di muratura grezza così come appare oggi. L’opera fu affidata a Michelangelo durante il soggiorno fiorentino di Papa Leone X, nel novembre del 1515. Lo stesso Michelangelo elaborò varie ipotesi e, intorno al 1519, si dette inizio ai lavori di costruzione come ci riportano i documenti dei cantieri e delle cave di marmo presso le quali si cominciarono a realizzare le colonne, architravi e vari componenti della facciata. Gli eventi storici del periodo portarono ad un lungo ristagno dell’opera intrapresa. Fu così che la facciata di San Lorenzo rimase incompiuta. “Grazie al Vasari sappiamo che Michelangelo estrasse cinque colonne di marmo – ha raccontato il professor Massimo Ruffilli – ma solo una di queste riuscì ad arrivare a Firenze, una si ruppe e per le altre vennero formulate varie ipotesi. Il completamento della facciata fu un cruccio anche per Anna Maria Luisa de' Medici, l'Elettrice Palatina, che nel suo testamento nel 1747 lasciò alla città i soldi per il suo completamento ma i Lorena preferirono usare quei soldi per altre opere”.

“La rilettura attenta dei disegni e dei particolari costruttivi – spiega la presidente della Commissione cultura Maria Federica Giuliani – ci permette oggi di ricostruire e ricreare, anche attraverso strumenti digitali e virtuali multimediali, il rendering definitivo che offre una sorta di effetto dal vero della facciata non realizzata da Michelangelo. La Commissione – conclude la presidente Giuliani – si farà promotrice, oggi grazie alle nuove tecnologie, di realizzare le proiezioni luminose sulla facciata di San Lorenzo per consentire di vedere realizzato il progetto di Michelangelo”. (s.spa.)

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