Inceneritori, Amato (Gruppo Misto – Pap): “Soddisfazione per la nuova ordinanza del Tar del Lazio, bruciare i rifiuti è dannoso e anacronistico”

“Spetta alla Corte di Giustizia Europea esprimersi sul mancato rispetto dei principi di tutela ambientale dell'art 35 dello Sblocca Italia”

“La gestione dei rifiuti deve passare da un processo virtuoso – sottolinea la consigliera del gruppo misto Miriam Amato aderente a Potere al Popolo – che preveda riduzione, riutilizzo, riuso e riciclo e non l’incenerimento, che è una pratica dannosa e costosa, inaccettabile per le innumerevoli conseguenze sia sull’ambiente che sulla salute pubblica.

Anche a  Firenze – accusa Amato – continuano ad imporre un inceneritore coniando il termine di termovalorizzatore, cercando quindi di dare un'eccezione positiva ad un impianto di pura combustione, che è la modalità più pericolosa per il trattamento dei rifiuti solidi.

Con la nuova ordinanza del Tar del Lazio viene sospeso il giudizio, anche su ricorso del Forum Ambientalista, contro il dpcm attuativo dell'art 35 dello Sblocca Italia, in attesa della decisione della Corte di Giustizia Europea.

Dubbi di compatibilità con le direttive europee – conclude la consigliera – anche sotto il profilo del mancato rispetto dei principi di tutela ambientale come lamentato nel ricorso dell'associazione VAS e altre sigle ambientaliste nel procedimento, sostenuto anche dalle Mamme no Inceneritore che, da anni, lottano contro il nuovo inceneritore, che vorrebbero imporci nella Piana Fiorentina, già una delle zone più inquinate d'Europa”. (s.spa.)

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