Gli accertamenti, portati avanti insieme ai Vigili del Fuoco, hanno riguardato gli eventi avvenuti in via Lorenzini e via Senese. Un uomo denunciato e una donna multata
Due incendi nel giro di due giorni, due indagini concluse dalla Polizia Municipale con l’individuazione dei responsabili. Si tratta degli incendi avvenuti il 7 maggio in via Lorenzini e il 9 maggio in via Senese (zona Due Strade). L'incendio più rilevante e pericoloso è stato il primo che si è sviluppato a metà pomeriggio e sul quale è immediatamente intervenuta una pattuglia che si trovava nei pressi allertata da alcuni passanti preoccupati dalla colonna di fumo che si stava alzando nella zona di viale XI Agosto. L’incendio, che ha impegnato diverse squadre dei Vigili del Fuoco, ha interessato due proprietà lungo la massicciata della ferrovia: una adibita allo stoccaggio di materiale edilizio, l'altra utilizzata come deposito abusivo di auto demolite da tempo controllata e sequestrata dalla Polizia Municipale. Ed è proprio da quest’ultima area che le fiamme sembrerebbero essere partite. L'incendio ha bruciato diverse carcasse di auto e quasi tutto il materiale depositato nell'altra area dove c'erano anche alcune bombole di gpl (ed alcune sono anche esplose) e di acetilene (molto pericolose tanto che i vigili del fuoco le hanno sorvegliate fino al mattino successivo). Inoltre a causa del vento l'incendio si è sviluppato in altri tre punti, portando in piena vista diverse carcasse di scooter e materiale di scarto vario abbandonato. Grazie alla collaborazione di alcuni residenti e d’accordo con i Vigili del Fuoco l’indagine effettuata dagli agenti del Reparto di Rifredi ha fatto concentrare i sospetti sul proprietario dell'area dove si è sviluppato l’incendio. L’uomo è stato ascoltato ed è caduto più volte in contraddizione. Sulla base dei riscontri la Polizia Municipale è stato denunciato per incendio doloso e abbandoni nei giorni seguenti è caduto in contraddizioni ed in base ai riscontri avuti è stato denunciato per incendio doloso e abbandono e incendio di rifiuti speciali. Un reato, il secondo, che se commesso da titolare di una società o ditta prevede una pena fino a 6 anni di reclusione e che può notevolmente aumentare in caso di aggravanti. Proprio per “alleggerire” la propria posizione l’uomo si è reso disponibile a smaltire a suo carico i rifiuti speciali. Il secondo incendio è scoppiato lo scorso 9 maggio intorno alle 13 in un’area verde in via Senese, zona Due Strade, confinante con il villaggio San Francesco. La Polizia Municipale ha isolato la zona mentre i Vigili del Fuoco sono intervenuti per spegnere le fiamme sia dal terreno che dalla zona abitata. Una volta domato l’incendio, che aveva destato la preoccupazione dei residenti nel Villaggio San Francesco che in tanti si erano allontanati dalle abitazioni, sempre d’accordo con i Vigili del Fuoco la Polizia Municipale ha iniziato l’indagine per capire l’origine delle fiamme. Sono stati ascoltati diversi testimoni e, con l’utilizzo di un drone, scattate diverse foto dell'area bruciata. Alla fine quando gli agenti hanno sentito la proprietaria del terreno, la donna ha ammesso la responsabilità dell’accaduto. Ha infatti raccontato di aver dato fuoco a un cumulo di canne secche e che, a causa del vento, le fiamme si erano propagate coinvolgendo un canneto, dei rovi e alcuni alberi. La donna per il momento è stata sanzionata per aver violato il divieto di abbruciamento. I fascicoli delle indagini sono stati trasmessi al pubblico ministero. (mf)