“Incuria del servizio di manutenzione o sversamenti di sostanze inquinanti?
Non è dato saperlo – sostiene il capogruppo del MoVimento 5 Stelle De Blasi – anche perché sia il sottoscritto che le forze di polizia intervenute ieri sul posto e su nostra richiesta hanno più volte manifestato la necessità di coinvolgere le autorità sanitarie e Arpat in particolare, così da eseguire accertamenti atti a stabilite la qualità dell’ecosistema al fine di evitare che altre decine di piccoli pesci rossi e non solo potessero morire.
Ciò non è ancora avvenuto e solo stamane gli operatori di Alia sono intervenuti nella “sola” rimozione delle carcasse in decomposizione.
Ieri mattina lo spettacolo era terribile, e questa mattina ancora peggio.
Abbiamo presentato una domanda di attualità per il Consiglio di oggi dalla quale esigiamo risposte precise riguardo:
- il mancato immediato intervento da parte delle autorità preposte per la pulizia e il confinamento dei luoghi con apposite recinzioni
- a chi sia demandata la pulizia e la manutenzione del laghetto nel giardino del Bobolino e con quale frequenza questa debba essere eseguita;
- se esiste ed eventualmente di esplicitare, un canale di comunicazione diretto con Arpat a cui le autorità possano inviare segnalazioni di pericolo imminente per la salute di persone e animali, anche nei giorni festivi”.
“Oggi – conclude Masi – è stata eseguita la sola rimozione dei pesci morti e considerando la quantità di quelli ancora vivi in evidente stato di sofferenza ce ne saranno altri fino alla completa estinzione della fauna nel laghetto, se non si interviene immediatamente.
Cosa aspetta l’Amministrazione a rimuovere i superstiti confinandoli in vasche sicure, e ripulire il laghetto?”. (s.spa.)