“Pare incredibile, leggendo la risposta del presidente Milani ad Enrico Fink, presidente della Comunità ebraica, non trovare una sola parola che entri nel merito delle sue accuse. Resta solo un pacifismo di maniera che rappresenta una non risposta alle durissime e circostanziate accuse di Fink.
Da parte nostra ribadiamo che, come sostenuto nell’ordine del giorno presentato ieri in aula, il presidente dovrebbe riflettere sull’opportunità di mantenere la propria carica alla luce di quanto avvenuto, anche per non aver concesso di intervenire nel convegno al vicepresidente Cocollini che lo aveva formalmente richiesto.
Ieri in aula il PD ha dimostrato di sposare in pieno la linea politica di Milani, avendolo difeso senza mai dire una parola sulle affermazioni fatte nel convegno di sabato dai relatori. E il sindaco Nardella davvero non ha nulla da dire al riguardo? E se non lui, almeno la candidata sindaco da lui scelta Sara Funaro.
Avvertiamo invece intorno a questa triste e inquietante vicenda un silenzio tombale, tanto più grave quando l’accusa all’operato di chi presiede il Consiglio comunale arriva non da una parte politica ma da un pezzo importante della società civile della nostra città”.
Lo dichiara il consigliere e coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Jacopo Cellai
(fdr)