I consiglieri Lorenzo Masi e Roberto De Blasi del Movimento 5 Stelle chiedono al Sindaco e alla Giunta che venga presto ripristinata l’entrata al Giardino di Boboli dal lato del giardino di Annalena (via Romana) e che per i residenti venga annullata la prenotazione per il sabato e la domenica con 24 ore di anticipo, così come la tariffa di 3 euro.
“È inaccettabile – spiega il consigliere del Movimento 5 stelle Lorenzo Masi – che l’accesso al giardino di Boboli, nei giorni di sabato e domenica, sia consentito soltanto su prenotazione anticipata di almeno 24 ore e al prezzo di 3 euro. Boboli è, da sempre, frequentato dagli abitanti dell’Oltrarno, amato dai cittadini di tutte le età, frequentato da famiglie con bambini quanto da anziani. È impensabile proporlo come un museo agli abitanti e, per di più, al prezzo di 3 euro. Chi vive nella zona dell’Oltrarno sa che trattasi dell’unico polmone verde presente in un quartiere ad alta densità abitativa ed è inammissibile che i fiorentini vengano, di fatto, privati del “loro amato giardino. Sappiamo che la decisione è stata presa in applicazione del DL 18/05/20221 di Draghi che prevede che i luoghi di cultura, che nel 2019 hanno ospitato più di un milione di visitatori, debbano far accedere i visitatori del fine settimana su prenotazione ma la modalità con la quale la si applica è da rivedere – continua Masi – inoltre, se il problema viene ricondotto a motivi di sicurezza per il Covid come sostiene l’Assessore Tommaso Sacchi, perché allora far entrare i visitatori soltanto da Piazza Pitti? non sarebbe meglio ripristinare l’entrata anche dal lato giardino dell’Annalena? È poco convincente che un giardino così grande necessiti di accessi da prenotare. Non sarebbe forse meglio contingentare gli accessi in entrata – conclude il consigliere del Movimento 5 Stelle Lorenzo Masi – e chiudere eventualmente ai visitatori una volta raggiunto il limite? O costerebbe troppo all’Amministrazione che preferisce far pagare un balzello ai cittadini?”. (s.spa.)