Lorenzo Masi e Roberto De Blasi (MoVimento 5 Stelle): “Dall’azienda GKN comportamento inaudito. Obiettivo primario è non farla chiudere”

“La Vice Ministra dello Sviluppo Economico Alessandra Todde è da poco arrivata Firenze dove ha convocato in Prefettura il tavolo #GKN.
Il nostro obiettivo primario – spiega il consigliere del Movimento 5 Stelle Lorenzo Masi – è farli recedere dalla scelta di chiudere lo stabilimento e quindi aprire una trattativa per soluzioni che salvaguardino il perimetro occupazionale. Le ristrutturazioni sono lecite, le delocalizzazioni annunciate via mail sono inaccettabili. Sono state convocate: l’azienda e le istituzioni locali, Regione e comuni coinvolti”.

“In questi giorni – prosegue Masi – ci sono stati contatti con il management italiano e ci auguriamo che si presentino modificando il loro atteggiamento”.

“Il tavolo – conclude Roberto De Blasi – sarà l’occasione giusta per discutere con tutte le parti.

Riteniamo importante un’intervista a “Il Manifesto” rilasciata dalla Vice Ministra dello Sviluppo Economico Alessandra Todde dove ha ribadito “di aver convocato l’azienda e le istituzioni locali, Regione e Comuni coinvolti. Il comportamento dell'azienda è stato inaccettabile. Chiudere uno stabilimento di punto in bianco con una mail dà l'idea di guardare solo a logiche di profitto senza rispettare la dignità dei lavoratori e il rispetto della legislazione e della contrattazione italiana. Abbiamo avuto contatti con il management italiano e ci auguriamo che si presentino modificando il loro atteggiamento”.
L’obiettivo primario, per la Vice Ministra Alessandra Todde è “far recedere l’azienda dal proposito di chiudere lo stabilimento e aprire una trattativa per soluzioni che salvaguardino il perimetro occupazionale. Le ristrutturazioni sono lecite, le delocalizzazioni annunciate via mail sono inaccettabili. Il caso GKN è anomalo: licenziare con una mail e non avere alcun riguardo alle relazioni industriali è di una gravità inaudita. Quanto allo sblocco dei licenziamenti, noi come M5s avevamo chiesto una proroga del blocco per poter aiutare il contesto di alcuni settori - come l'automotive - ancora per qualche mese. In un governo di coalizione si è arrivati a una mediazione che è stata ritenuta adeguata”. (s.spa.)

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